Nuovo anno, problemi vecchi. Il Napoli di Sarri sembra essersi trasformato, difensivamente parlando, nel Napoli di Benitez. Tredici partite nel 2016 e tredici gol al passivo, soltanto due gare (contro Lazio e Carpi) senza subire reti. Qualcosa è cambiato, in peggio, rispetto alla fine del 2015. I numeri sono chiari: in sei delle ultime nove sfide di campionato, tra fine ottobre e la sosta natalizia, Reina era rimasto imbattuto. Cosa è accaduto dunque alla retroguardia azzurra che sembrava un bunker? Albiol e compagni hanno accusato qualche passaggio a vuoto dal punto di vista mentale: contro Frosinone, Empoli, Sassuolo e Sampdoria ci sono stati semplici cali di concentrazione, con la Juventus invece un pizzico di sfortuna si è rivelata determinante. A preoccupare Sarri, però, sono le reti subite a difesa schierata (come contro il Milan) o sui calci piazzati (come a Firenze). Il Napoli marca a zona perché non ha grandissima fisicità ed ogni tanto va in sofferenza sui palloni alti (era già capitato a Bologna con Rossettini).
Fonte: La Gazzetta dello Sport
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