Higuain batte il Genoa, il Napoli resta agganciato alla Juve. Higuain naturalmente. Distruttivo, prepotente, enorme, uno che fa squadra da solo anche in situazioni complicate come questa: con Gasperini che se la sta giocando bene, De Maio che gli toglie tempo e ossigeno, il centrocampo a lungo nella rete genoana. Nessuno può dire come sarebbe finita senza i suoi 2 gol: ora sono 29, record personale e cifra disumana, 31 totali contando le coppe, con la prospettiva di un capocannoniere verso quota 40. Il Genoa alla lunga cede, sfibrato dall’argentino e dagli infortuni, ma il 3-1 è troppo. Senza Higuain però – questo è sicuro – il Napoli non sarebbe ancora qui a giocarsi lo scudetto, perché 3 punti sono tutto e niente con ancora 8 turni. E il fatto che i bianconeri non abbiano mai piazzato la fuga, malgrado 58 punti consecutivi su 60, la dice lunga sulla loro falsa partenza. Psicologicamente, poi, è stata una giornata per il Napoli: che allontana la Roma, stoppata dall’Inter, e ora può pensare all’inseguimento. Il Napoli vince anche con l’ennesima conferma della squadra-tipo e con l’implacabilità delle sue «leggi» stagionali. Come facciano a giocare sempre gli stessi, e a non farsi male, è un mistero e un implicito complimento alla preparazione di Sarri, visto quello che succede alla Juve e non solo.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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