Ci ha provato, Aurelio De Laurentiis, ma il tentativo è andato a vuoto. Avrebbe voluto, il presidente del Napoli, legare a sé, per un altro anno, Gonzalo Higuain. Ma la risposta del fratello-procuratore è stata decisa. Il no a De Laurentiis racchiude l’insoddisfazione del giocatore che avrebbe voluto andare in Inghilterra a giocare in Premier, ma le pretese del presidente (97 milioni e mezzo, tanti quanti previsti dalla clausola rescissoria) hanno allontanato quei club che l’avrebbero voluto trattare (Arsenal e Manchester City), magari, sborsando anche 50 milioni pur di acquistarne il cartellino, ma non il doppio. Da Napoli, per il momento, non potrà schiodarlo nessuno. Il Pipita sta intensificando la preparazione per mettersi a disposizione di Maurizio Sarri nel più breve tempo possibile: potrebbe esordire nel nuovo Napoli, sabato, nell’amichevole contro il Porto, in programma al Dragao. L’intento è quello di concretizzare al massimo il lavoro di questa stagione, magari assicurando al club la partecipazione alla prossima Champions. Dopodiché, così come avvenne per Lavezzi e Cavani, verrà ceduto al miglior offrente. Alla base dell’insoddisfazione del giocatore ci sarebbero alcune indiscrezioni sulla sua vita privata. Poco gradite, perché messe in giro dagli stessi dirigenti napoletani.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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