La corsa continua. Federico Fernandez è il vice Hugo Campagnaro, Salvatore Aronica lo è di Paolo Cannavaro e Miguel Angel Britos di Victor Ruiz (almeno per il momento). E il jolly chi è? Lui, l’inconfondibile Gianluca Grava, l’eterno terzino di mille battaglie pronto ad una nuova stagione da uomo ovunque in difesa. Nel gioco delle coppie lanciato dal tecnico Walter Mazzarri, l’ultima parola non è stata ancora detta. E sul terzino l’allenatore azzurro ripone sempre massima fiducia: quando lo chiamerà, lui risponderà ancora: “presente!”.
Qualità – Piccolo, grande marcatore. In campo ha sovvertito pronostici, sparigliato le carte degli attaccanti avversari, sollevato stupori. Vuoi vedere che anche quest’anno… L’importanza di Grava si misura principalmente nella sua velocità e nella scelta di tempo. È l’unico brevilineo del reparto. E contro certi attaccanti il suo impiego diventa prezioso. La corsa alla maglia da titolare è aperta sul centrosinistra, meno a destra, men che meno al centro, ma Walter Mazzarri non ha mai avuto idee precostituite e, se lo riterrà opportuno, cambierà. Dalle prossime amichevoli (la prima con la Rappresentativa trentina è stata indicativa fino ad un certo punto) si capirà di più sugli interpreti della difesa a 3, il marchio di fabbrica del tecnico.
Migliorare – Fernandez, che è piaciuto domenica scorsa, Britos e Ruiz sono quelli a cui Mazzarri chiede un rapido salto di qualità in uno schema ormai di comprovata efficacia. Lui, Grava, dall’altro della sua esperienza parla a nome del gruppo e mostra il profilo basso:“L’obiettivo principale è che il Napoli debba fare il percorso dell’anno scorso mantenendo i piedi per terra. Pensare partita dopo partita è una cosa importante per la crescita. Ottenere lo stesso risultato dell’anno scorso sarebbe positivo, migliorare sarebbe un passo avanti”.
Obiettivo – Dalla difesa all’attacco, Mazzarri pretende intensità e compattezza tra i reparti. Per ripetere l’ultima stagione, gioco e risultati, Grava indica la strada, l’unica possibile:“Siamo stati artefici di un’annata memorabile, tutto ciò che abbiamo fatto lascia bei ricordi in tutti noi. Ora, però, conta ripetersi. Sono sicuro che questa squadra può fare meglio. Dopo aver raggiunto la Champions, c’è un altro sogno nel cassetto, qualcosa che tutta la città di Napoli vorrebbe fortemente, ma noi dobbiamo badare al sodo e pensare solo a lavorare bene”.
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Redazione
D.G.
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