L’edizione del giorno della Gazzetta dello Sport ha scritto di Edoardo De Laurentiis, vice-presidente del Napoli, come uno dei protagonisti della rivolta dello spogliatoio azzurro:
“Uno studio del World Economic Forum, ripreso dal Guardian, sostiene che in Italia la percezione di nepotismo sia superiore agli altri Paesi occidentali e si avvicina a quella – altissima – dello Zambia. Ma i casi di Edoardo De Laurentiis e Davide Ancelotti non rientrano in questo tema. Certo, i padri li hanno messi a lavorare con loro, ma qui il problema non è il nepotismo in senso classico. Piuttosto la percezione che hanno queste persone in un ambiente particolare e suscettibile come quello di una squadra di calcio. Il giocatore recepisce in un modo tutto suo certe situazioni ed ecco allora che un vice presidente – Edo lo è da oltre un lustro – viene visto solo come figlio del padrone, con tutto quello che ne deriva ed è successo nello spogliatoio martedì scorso, vedi alterco con Allan. Tra l’altro il figlio più giovane del presidente già anni fa aveva avuto un uno scontro in passato con Gargano”.
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