Un tempo il Napoli pescava in Argentina per acquistare i calciatori, ora la filosofia del club partenopeo è il “made in Italy”, ovvero prendere giocatori che conoscono bene il nostro campionato e che parlano bene la lingua italiana. L’anno scorso si era preso giocatori come Sosa e Yebda, in questa sessione del mercato estivo, sono stati già presi calciatori come Rosati, Donadel, Dzemaili e Britos. L’unico “indigeno” potrebbe essere proprio Gokhan Inler, lo svizzero-turco che, se si dovesse concretizzare l’affare, dovrà imparare al più presto il nuovo corso del “made in Italy”.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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