Che delusione questo Napoli! Frena, nuovamente, dopo la mazzata di Empoli. Se la cava con un pareggio, stavolta, che non serve però a cancellare l’amarezza per un’altra delle occasioni perdute. Nelle ultime sette trasferte, il collettivo napoletano ha rimediato 5 sconfitte, un pareggio ed una vittoria. Un bilancio che spiega il motivo per cui Lazio e Roma continuano a controllare la classifica, pur avendo perso entrambe rispettivamente contro Inter e Milan. Onore al Parma, comunque, che nonostante non abbia più nulla da chiedere a questo campionato, sta difendendo con orgoglio la sua storia. È finita in pareggio, ma ai punti, probabilmente, avrebbe vinto il Napoli che, soltanto nel secondo tempo, ha creato sei palle gol pulite. Ma sulla strada di Higuain e Gabbiadini s’è piantato Antonio Mirante, napoletano di Castellamare di Stabia e portiere del Parma. I suoi prodigi hanno impedito agli attaccanti azzurri di chiudere la partita e avvicinarsi ancora di più alla zona Champions. Senz’anima, così s’è presentato il Napoli quando Giacomelli ha fischiato l’inizio della contesa. Fino al termine della gara, sarà lotta aperta tra Mirante e gli attaccanti napoletani, una sfida che alla fine vedrà vincitore il portiere, nonostante gli insulti che gli sono stati rivolti da Higuain e compagni, reo secondo loro di aver ostacolato la vittoria del Napoli. Una vergogna, alla quale il portiere ha saputo opporsi con l’orgoglio di chi crede ancora in un calcio pulito.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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