Ai margini del progetto di Conte secondo la Gazzetta dello Sport ci sono nomi pesanti. I vari Vazquez, Quagliarella, Balotelli, Osvaldo, Destro, Immobile, Insigne e Berardi sono fuori tutti per scelta tecnica. Già, anche Mario Balotelli, che oggi in realtà è k.o. per la pubalgia, ma che non avrebbe strappato a prescindere la convocazione per Belgio e Romania. Rimonta in generale durissima per le prime punte, che per un motivo o per un altro non sono mai decollate in questa stagione: Destro va sprazzi a Bologna; Osvaldo e Immobile non trovano continuità al Porto e al Siviglia. Troppo più avanti Zaza, Gabbiadini e Okaka nella corsa al posto di vice Pellè. Potrebbero invece concretamente contendersi una maglia europea Berardi e Insigne. Sì, perché l’impressione è che nella migliore delle ipotesi solo uno dei due «fantasisti» troverà spazio sull’aereo azzurro. E ad oggi Berardi sembra avere carte migliori rispetto a Insigne, sia sul fronte del gruppo sia dal punto di vista tecnico-tattico. La «facilità» con la quale i due avevano lasciato il ritiro azzurro alla vigilia della delicatissima sfida in Azerbaigian è una ferita ancora aperta in Conte, che però sarebbe rimasto più deluso dal napoletano, giudicato troppo morbido rispetto alle presunte pressioni del suo club. Viceversa, il c.t. vede in Berardi un ragazzo che ha solo bisogno dei suoi tempi per metabolizzare cambiamenti radicali a livello professionale.
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