Arrabbiato e contrariato. È scuro in volto, Rafa Benitez, nel dopo partita. La terza sconfitta di fila in A lontano dal San Paolo gli brucia, gli provoca un malessere difficile da gestire. Altrimenti sarebbe inspiegabile l’attacco frontale portato alla squadra. La sua analisi è stata un atto d’accusa ai giocatori, incapaci di dare continuità al rendimento e ai risultati. L’approccio molle e poco deciso ha evidenziato i limiti di un collettivo che Benitez continua a mortificare con le sue scelte, talvolta difficili da condividere. La sconfitta di Verona peserà come un macigno, soprattutto se la Lazio stasera dovesse effettuare il sorpasso: le basterà pareggiare a Torino per balzare da sola al terzo posto. E il contraccolpo potrebbe essere forte per lo spogliatoio napoletano, già devastato dai rimproveri dell’allenatore.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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