La gloriosa epoca rossonera di Berlusconi si chiuderà in un attimo, il tempo di un clic. La settimana che si apre oggi ospiterà una serie di eventi storici: prenderà forma il bonifico sui conti Fininvest e prenderanno forma anche i cinesi, la cui numerosa delegazione (32 persone) arriverà a Milano distribuita tra giovedì, venerdì e sabato. Il 3 si riunirà l’assemblea dei soci rossonera, seguiranno le firme sul closing a Villa San Martino (o Villa Gernetto) e la conferenza stampa dei nuovi proprietari, ventiquattro ore più tardi. Nascerà allora ufficialmente il Milan cinese, dopo i 31 anni al comando di Silvio che non ha ancora deciso sulla carica di presidente onorario. Il lavoro della cordata cinese rappresentata da Marco Fassone procede nel rispetto dei tempi che potranno subire cambiamenti minimi ma senza che cambi la sostanza dell’affare. Tra mercoledì e giovedì l’ultima tranche di denaro necessaria all’acquisto (420 milioni complessivi: i 320 del saldo più altri 100 che andranno a coprire le spese sostenute da Fininvest in questo interregno, pari a circa 70 milioni) viaggerà da Hong Kong al Lussemburgo e venerdì arriverà a destinazione sul conto Fininvest. Nello stesso tempo l’assemblea dei soci vedrà comporsi il nuovo cda: ci saranno tre consiglieri cinesi (fra cui Li Yonghong e Han Li) e tre italiani (fra cui il futuro a.d. Fassone). I documenti sono stati preparati e l’iter burocratico praticamente concluso: basterà aggiornare il saldo della holding berlusconiana perché anche l’ultimo atto sia compiuto. Sarà un attimo, il tempo di un clic.
Sabato 4 vedrà invece i milanisti impegnati dalla mattina alla sera. In mattinata è prevista la conferenza stampa della nuova proprietà, che sarà così definitivamente svelata. Gli azionisti principali dovrebbero essere quattro, fra cui il presidente di Sino-Europe Li Yonghong e il fondo Haixia Capital. La società finanziaria pubblica cinese Huarong potrebbe figurare non come investitore come ma come finanziatore. In serata, con Milan-Chievo, la nuova era debutta sul campo.
Fonte: Gazzetta
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