Tutto come a Euro 2016. Nelle ultime ore – riporta La Gazzetta dello Sport – è stato raggiunto un accordo lampo tra Federcalcio e giocatori dell’Italia proprio sulla base delle cifre dell’ultimo torneo, ma con una novità: ci sarà un riconoscimento anche per i quarti di finale, Austria permettendo. Ieri – si legge – s’è svolto l’incontro tra il presidente Gravina e Bonucci-Chiellini, i due leader, in rappresentanza della squadra. Nel 2016 l’accordo prevedeva tre gradini: 250mila euro a testa per il successo, 200mila per il secondo posto, 150mila per la semifinale. Conte e i suoi si fermarono ai quarti contro la Germania e quindi tornarono col portafogli vuoto. Tutto confermato nel 2021 con, in più, un premio che dovrebbe aggirarsi sugli 80mila euro in caso di quarti di finale. In ogni caso siamo su cifre più basse rispetto alle altre big, o presunte tali, del torneo.
Le altre big – Le nostre rivali hanno deciso con anticipo le cifre: noi siamo stati gli ultimi, non avevamo fretta. Chi ha promesso di più – continua La Gazzetta dello Sport – è l’Inghilterra: 540mila euro a giocatore (al cambio con la sterlina). In Belgio si parla di 435mila euro, poco più di Germania e Spagna (400mila). Francia e Portogallo inseguono sui 340mila euro, più o meno la stessa cifra promessa dalla Danimarca. Soltanto gli olandesi sembrano più attenti alle spese, circa 200mila euro in caso di vittoria finale. Tanto per sorridere: nel 2016 la Turchia aveva promesso 750mila euro ai suoi.
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