L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport mette a confronto Milik e Higuain sui colpi di testa vincenti: “Con l’arrivo di Arkadiusz Milik, il Napoli è migliorato nel gioco aereo, nei colpi di testa, una delle poche lacune che hanno caratterizzato il recente passato. Fisico possente, un’altezza non impossibile, ma una forza esplosiva nelle gambe che gli permette di elevarsi fin lassù, dove i difensori non arrivano. Negli ultimi 20 metri, anche adesso c’è un giocatore che assicura continuità sotto rete. Sulle 11 reti realizzate dal Napoli nelle tre gare di campionato e nell’esordio in Champions, ben 4 sono state segnate di testa, 3 delle quali da Milik e la quarta da Callejon, per una percentuale del 36%. Sicuramente alta, anche se è limitata ad un numero esiguo di partite, ma la proiezione è favorevole rispetto alla passata stagione.Sono quelle realizzate di testa nel primo anno di Maurizio Sarri ma, nell’intera stagione, su un totale di 106 complessive: l’incidenza è stata minima, appena del 7 per cento, non avendo avuto il Napoli grandi saltatori nel tridente offensivo. Gonzalo Higuain, per esempio, ne ha realizzate appena 3 tra campionato ed Europa League, un rendimento che il suo sostituto ha eguagliato con la doppietta realizzata, martedì sera, alla Dinamo Kiev”
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