È Federico Chiesa la scossa di un’Italia surclassata e spaventata per un’ora dalla Polonia, sia tatticamente sia fisicamente. Il baby prodigio della Fiorentina, come racconta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, entra al 27’ del secondo tempo e praticamente da solo rianima compagni, tecnico e popolo del Dall’Ara, evitando di fatto una sconfitta potenzialmente devastante sotto molti punti di vista: “Prende il posto di Insigne, piazza subito un pressing pieno di fame e rabbia, poi ci prova da lontano e il suo destro sporco costringe Fabianski alla grande parata. Una vera scossa per tutti. Sì, c’è poco da fare, il 20enne nato a Genova e diventato uomo a Firenze non può più attendere: a costo di sacrificare a turno Bernardeschi e Insigne, a meno che Mancini non decida di virare sul 4-2-3-1″
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