La Gazzetta dello Sport scrive su Lorenzo Insigne, autore di una buona prestazione quando è entrato in campo nel secondo tempo contro l’Irlanda: “I puffi non abitano a Gomorra. Per questo l’unico azzurro di Lorenzo Insigne è il cielo che bagna Napoli. E così, in tempi di «fiction» di successo, di male apparentemente irredimibile, l’attaccante diviene all’improvviso il contraltare immaginario della famiglia Savastano, la storia da raccontare perché può prevedere il lieto fine. Ce ne sarebbe davvero bisogno stavolta, e proprio per questo il tifo azzurro – soverchiato dall’inizio alla fine dalla marea verde irlandese – si risveglia in un solo momento, quando l’attaccante del Napoli entra, dribbla un paio di giocatori e colpisce un palo che sa di ringhio al potere. «Insigne, Insigne», canta la gente per qualche secondo. Quasi un appello che dice a Conte: l’Italia ha bisogno non solo di soldati, ma anche di qualità”
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