Partiamo dall’episodio decisivo: è il 3′ del secondo tempo, siamo nell’area di rigore del Napoli, il pallone viene rinviato di testa da Paolo Cannavaro in anticipo su Ibrahimovic (spintina dello svedese), si alza a campanile e sta per finire sul fondo. Si avventa Pato per tenere la sfera in campo e, dietro di lui, Aronica: il difensore del Napoli salta e tocca il pallone con il braccio sinistro. L’arbitro Rocchi, ben posizionato, non ha dubbi e indica il dischetto sollevando le proteste dei giocatori di Mazzarri. La decisione lascia qualche perplessità anche perché non è chiara l’intenzione di Aronica di colpire con il braccio (ricordiamo che il fallo di mano va punito solo se è volontario). Corretta l’esecuzione di Ibrahimovic. Prima di questo episodio a non convincere erano stati soprattutto gli assistenti di Rocchi: Maggiani e Di Liberatore. Sbagliate diverse valutazioni sui fuorigioco (su Cavani, Mascara e Ibrahimovic nel primo tempo e su Dossena nella ripresa).
La Redazione
C.T.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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