Chi dopo Delneri? Oggi c’è un candidato unico: Luciano Spalletti. E’ lui il chiodo fisso di Beppe Marotta e Andrea Agnelli. L’uomo giusto per freschezza, idee tattiche, esperienza e abitudine alle grandi pressioni. Uno che sa costruire vincendo, che non ha bisogno di squadre già fatte e piene zeppe di fuoriclasse per realizzare il suo calcio. Il problema è lo Zenit. Sì, perché liberarsi dal club di San Pietroburgo appare oggi un’impresa, nonostante la fresca (e anche sfortunata, a dire il vero) eliminazione in Europa League. Lo stesso Spalletti, per una questione di sincero rispetto, non farà mai il primo passo. Tocca quindi alla Juve sondare il terreno con i vertici dello Zenit, perché l’ex tecnico della Roma direbbe sì solo con la «benedizione» dei russi. Alternative? La più credibile è Roberto Mancini, anche perché Capello ha ormai deciso di non mollare l’Inghilterra almeno fino al 2012. Entusiasmano di meno, in questo momento, le candidature di Walter Mazzarri e Gian Piero Gasperini.
La Redazione
C.T.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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