La Gazzetta dello Sport critica l’ambiente Napoli che si accontenta del bel gioco senza trofei: “C’è una Napoli che ha sviluppato un profondo piacere per l’effimero, per la gioia del momento: è quella del pallone. L’importanza del progetto è spesso relativa, conta fino ad un certo punto, perché poi subentra l’accontentarsi, il sentirsi appagati per una vittoria anche se la stessa non ha alcun significato, non porta da nessuna parte. Eppure, da questi parti c’è soddisfazione, nonostante il Napoli sia fuori dalla Coppa Italia e sia al terzo posto, a quattro punti dalla Roma. E se la stagione si chiudesse oggi, il suo rendimento sarebbe inferiore a quello dello scorso anno. Insomma, Aurelio De Laurentiis può starsene tranquillo e portare avanti il suo business, perché ai napoletani va bene così. Anche Maurizio Sarri potrà continuare il suo lavoro, eccellente per il gioco che la squadra sa esprimere: tanto s’è capito che ai tifosi interessa cogliere l’attimo, a prescindere se poi a vincere siano gli altri. Adesso, l’ambiente potrà vivere di rendita fino al termine della stagione: l’odiata Juventus è stata battuta, magra consolazione, perché sarà lei a sfidare la Lazio nella finale di Coppa Italia”.
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