L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport commenta così il pareggio del Napoli al Mapei Stadium: “Vecchia storia: il Napoli finisce con i complimenti per le giocate dei singoli, la partita vinta ai punti e tanti rimpianti. Il 2-2 con il Sassuolo non fa eccezione. La traversa di Mertens, il palo di Insigne, la superiorità indiscutibile: eppure è un’altra occasione sprecata e, se non fosse stato per il redivivo Milik, sai che guaio. Ma non può essere sempre l’arbitro, la sfortuna o l’orario indigesto a Sarri: è anche questione di personalità, di prevedibilità di un sistema di gioco che deve andare sempre a cento all’ora per rendere. E di errori. Solo dopo il gol di Mazzitelli, Sarri risponde con un variazione tattica, abbandonando il 4-3-3 per un 4-2-3-1 d’assalto: Hamsik-Zielinski centrali e Mertens alle spalle di Milik: il 2-2 dell’attaccante polacco arriva dopo soli tre minuti dall’ingresso. Sicuramente il gol immediato è una coincidenza: ma Sarri potrebbe concedersi variazioni offensive prima di essere costretto dall’emergenza. Milik chiede legittimamente spazio: può essere l’occasione per un cambio di modulo che conceda riposo a qualche interprete più stanco. Anche senza uno come Mandzukic, con Callejon, il 4-2-3-1 si può fare”
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