Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di ‘Sky Sport‘ dopo la sconfitta contro il Verona per 3-1:
“Quando non si vince la responsabilità è sempre dell’allenatore che fa le scelte, quindi mi sento molto la responsabilità. E’ sempre stato così. Mi dispiace per com’è andata la partita. Il piano gara preparato era chiaro. Nel primo tempo abbiamo giocato sempre in verticale, mettendo sempre in difficoltà il Verona, creando 4-5 palle gol. Potevamo chiuderla. Il secondo tempo è il nostro grande rammarico. Potevamo andare sempre in verticale e non ci siamo mai andati, abbiamo perso palla in uscita e abbiamo subito i gol, basta guardarli. Il Verona si alimenta di contatto fisico e se giochi il loro calcio loro giocano sull’entusiasmo. Ora dobbiamo guardare avanti e pulirci un po’ la testa. C’è rammarico, ma in questo momento non possiamo mai allenarci. Bisogna stare lucidi con la testa. Siamo contenti che siano rientrati Osimhen e Mertens, non stanno benissimo ma è normale perché sono fermi da tanto tempo. Ma è da tanto che mentalmente lasciamo sempre qualcosa agli avversari. Ci piace fare i regali”.
“Mi aspetto quello che prepariamo durante la settimana. Nel primo tempo abbiamo giocato come dovevamo, nella ripresa abbiamo sbagliato la preparazione. Se palleggi contro il Verona che gioca uomo su uomo si trova poi lì. Veleno? Non si compra al supermercato. Sono le seconde palle, è come vai a saltare con gli avversari. Non si mette facilmente nei giocatori nominandola e basta. Ma oggi credo sia stata una questione d’interpretazione della partita”.
“Oggi ci siamo snaturati. Non abbiamo palleggiato tantissimo, andavamo sempre in verticale sui quattro davanti. Il problema è che abbiamo preso tre gol allo stesso modo, quando abbiamo palleggiato Non è una questione di modulo, ma di come prendi gol. Regaliamo tantissimo. Anche oggi il Verona ha fatto 5 tiri e 3 gol, noi 7 tiri e un gol. Stiamo regalando tanto”.
“Ambizioni ridimensionate? Sono le ambizioni di tutti, non le mie. Abbiamo l’ambizione di tornare in Champions League perché abbiamo una rosa all’altezza. Io da solo non posso fare nulla. Le mie ambizioni sono quelli della società e della squadra. Restiamo compatti, guardiamo la classifica e limiamo tutti i difetti che stanno venendo fuori”.
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