Il tecnico del Napoli Gennaro Gattuso ha commentato così a Sky Sport il match perso oggi contro il Genoa: “Il Napoli si è fatto due gol da solo? Hai detto tutto te. Brucia. Sicuramente complimenti alla squadra per quello che ha fatto, ma è un dato che ci portiamo dietro da tanto tempo. È da tanto che vediamo questi numeri, costruiamo tanto e non riusciamo a realizzare, non è la prima volta. Fa anche parte del gioco: si gioca ogni tre giorni e non ci si allena più, quando vuoi giocare poi qualche errore capita”.
Soffrite contro le squadre chiuse? “Non credo sia questo il problema, abbiamo fatto tutto noi. In questo momento bisogna guardare avanti, c’è preoccupazione perché non è la prima partita che certiamo così quest’anno, ma bisogna andare avanti”.
La Coppa Italia è un obiettivo primario o viene prima il campionato? “Sappiamo che abbiamo una partita difficile mercoledì, ma la priorità per me e per il mio staff, così come per la società, penso che sia arrivare in Champions League. La Coppa Italia ci ha dato soddisfazioni l’anno scorso, ma entrare in Champions è la priorità”.
Rispetto a inizio stagione manca un po’ di leggerezza? “Manca brillantezza, lucidità, c’è un po’ di stanchezza. Mancano dei giocatori, è un dato di fatto, hai pochissimo tempo per preparare le partite. Devi avere la fortuna di perdere pochi giocatori prima delle partite. Sta subentrando la stanchezza ma non penso sia solo un problema nostro, un po’ tutte stanno pagando”.
Il pensiero è già alla Juventus? “Contro Pirlo ho già perso la Supercoppa, ma ora la testa è all’Atalanta che è forte, difficile da battere. Alla Juventus poi ci penseremo”.
Napoli sfortunato? “Fa parte del calcio, è il football ed è bello per questo. A volte vinci partite che non meriti, fa parte del nostro lavoro. Posso solo ringraziare la squadra, gli errori ci stanno, ma a livello di prestazione penso che non posso rimproverare nulla”.
Il sistema di gioco è cambiato per quali ragioni? “Stasera non ho cambiato, solo nel secondo tempo. Abbiamo giocato con il 4-3-3, con l’Atalanta avevamo giocato 3-4-3 perché le uniche mezzali che ho sono Zielinski ed Elmas, quando dei giocatori hanno dei problemi fisici qualcosa bisogna cambiare. Al di là di questo ho rispettato l’Atalanta perché pensavo che a livello di condizione potevamo prendere una scoppola contro di loro e ho cambiato per quello”.
Un allenatore come si ricarica? “Guardando i calciatori negli occhi e vedendo se ancora ne hanno. Per un allenatore vedere i giocatori a testa bassa non è il massimo, abbiamo il dovere di tirarci su perché ci prendiamo le brutte parole, ma oggi c’è pochissimo da dire come in altre partite”.
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