Il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini è intervenuto all’interno della sala stampa del centro sportivo ‘Bortolotti’ di Zingonia per analizzare il match contro il Napoli.
Inizia un periodo davvero duro.
“Inizia una striscia molto importante di gare, quelle della Champions saranno più determinanti. Avremo le due più importanti in casa, prima ci sarà l’esordio in Danimarca. È una fase molto importante: non sarà determinante, ma visto l’inizio dovremo affrontare al meglio tutte le partite. Sono tutte gare di difficoltà notevole”.
Come stanno Ilicic e Miranchuk?
“Ilicic viene a Napoli, vedremo se dall’inizio o a gara in corso. Farà parte della squadra. Non ha avuto un infortunio che prevede un tempo di recupero, non ha disperso la capacità di giocare (ride, ndr). Per noi è una grande notizia. Queste settimane sono state determinanti per recuperare giocatori come Piccini e Pessina, abbiamo recuperato quasi tutti i giocatori. Gollini è sulla buona strada. Alcuni nazionali sono arrivati prima, altri dopo: stanno tutti abbastanza bene, poi valuteremo nell’ultimo allenamento di oggi. Porto anche Miranchuk: ha perso un mese, ma ha recuperato l’infortunio”.
La vicenda Juve-Napoli come condizionerà il match?
“Da parte loro non lo so, noi vogliamo fare la nostra partita. Vogliamo proseguire il nostro percorso, andiamo a giocare contro una squadra forte ma abbiamo grande consapevolezza. È una partita che può dare segnali importanti. Noi ci siamo radunati solo oggi, ma può essere un vantaggio aver giocato con le rispettive nazionali. Temo la forza e la qualità, è una squadra che si candida per vincere il campionato”.
Sarà una prova di maturità?
“Noi dobbiamo valutare ogni gara in base alle caratteristiche dell’avversario e in base alle nostre capacità. Il Napoli è forte in attacco, facciamo riferimento alle partite giocate contro di loro, conosciamo sia i punti di forza che i punti deboli”.
Qual è il suo pensiero e il suo umore sul momento?
“È una situazione che colpisce tutti quanti. Come tanti cerco di portare avanti le cose, speriamo che con i nostri comportamenti le cose possono migliorare. Dobbiamo cercare di convivere e non fermarci, Bergamo in questo senso è stato un grandissimo esempio. Mi schiero con chi vuole giocare e continuare, non solo per una questione economica. Il calcio è la nostra vita, le rivalità rimangono in campo”.
Come sta la difesa?
“Toloi sta bene, ha superato un piccolo problema. Caldara ha avuto questo intervento, speriamo di recuperarlo bene. Romero si è allenato molto bene, è quello più facilmente inseribile”.
Cambierà qualcosa a livello tattico? Come ha giudicato il momento di calo contro il Cagliari?
“Giocano sempre in maniera propositiva, siamo due squadre che si conoscono bene. È una squadra che non ha ancora subito gol, siamo in un buon momento voglio una squadra che vada ad affrontare la sfida con il piglio giusto. Il calo di tensione contro il Cagliari? Non me lo ricordo, anche perché in una partita non ci può essere sempre supremazia”.
Quale situazione preferisce? Aver giocato meno o aver recuperato i nazionali?
“Preferisco la mia (ride, ndr). Ancora non ho sentito le parole di Gattuso, ma comunque hanno potuto migliorare certe situazioni tattiche. Le certezze si vedranno comunque domani”.
Adesso ha una rosa più ampia.
“Io non ho l’obbligo di inserire subito i giocatori: ampliare la rosa è un discorso, potenziare la squadra un altro. Dobbiamo vedere come i nuovi si inseriranno. Sono tutti ragazzi di valore, ma i tempi di inserimento sono differenti. Romero è il più inserito, gli altri dovranno guadagnarsi il posto anche con gli allenamenti”.
Cosa pensa dei nazionali?
“Sono andati bene un po’ tutti, lo stesso Freuler che ha segnato. Non so se si sono messi d’accordo tra loro anche perché si sono fatti gol uno con l’altro. Io sono contento quando vanno in nazionale e giocano. Mi dispiace per il Papu, oggi non è più l’attaccante in alternativa a Dybala o Messi: è un centrocampista che sta giocando in varie posizioni. Sono convinto che possa dare una mano considerevole all’Argentina in questa posizione”.
Cosa è cambiato per quanto riguarda Gomez?
“Il Papu è un grandissimo campione, ha raggiunto dei valori incredibile. Potrebbe giocare in qualsiasi squadra d’Europa, può giocare anche nell’Inter o nella Juve. La sua capacità è giocare in modo completo nelle zone vive del campo. Quest’anno può giocare anche in mezzo al campo e darci una mano anche in fase difensiva. Poi le cose migliori le fa quando attacca”.
Zapata e Muriel?
“I colombiani li vedo oggi, si allenano nel pomeriggio. La mia intenzione è portarli comunque a Napoli”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro