Per lui è l’ultima e lo è per davvero: Napoli-Siena, arrivederci all’anno prossimo. «Peccato non poter giocare la finale di Coppa Italia a Roma con la Juventus: non sapevo di essere diffidato, e non me lo hanno ricordato, e così in semifinale ho preso l’ammonizione».
Galeotto fu il match con il Siena, l’avversario che ritorna e fa venir rabbia a Walter Gargano, il moto perpetuo costretto a fermarsi domani, dopo il triplice fischio finale, per accomodarsi in tribuna all’Olimpico: «E comunque, a prescindere, l’importante è giocarsi la finale. Però, per adesso, pensiamo a questa sfida: siamo tristi per aver perso con il Bologna e aver compromesso la Champions: ma eravamo stanchi. Io ci spero ancora, comunque. E se ci riusciamo, e non dovessi partecipare ai preliminari di Europa League, mi piacerebbe andare alle Olimpiadi».
Galeotto fu il match con il Siena, l’avversario che ritorna e fa venir rabbia a Walter Gargano, il moto perpetuo costretto a fermarsi domani, dopo il triplice fischio finale, per accomodarsi in tribuna all’Olimpico: «E comunque, a prescindere, l’importante è giocarsi la finale. Però, per adesso, pensiamo a questa sfida: siamo tristi per aver perso con il Bologna e aver compromesso la Champions: ma eravamo stanchi. Io ci spero ancora, comunque. E se ci riusciamo, e non dovessi partecipare ai preliminari di Europa League, mi piacerebbe andare alle Olimpiadi».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
