Mai avuto un infortunio di natura muscolare nella sua carriera. Per quello fa più sensazione lo stop di Walter Gargano, il centrocampista soprannominato in Uruguay il «Mota» e che a Napoli hanno trasformato in «Motorino». In un intervento in scivolata durante la partita con il Cagliari, Gargano ha accusato una fitta all’adduttore della coscia sinistra. E lì per lì, dopo essersi portato la mano sulla parte dolente, aveva capito subito che si trattava di uno stiramento. «Sentivo dolore» , ha confessato. Poi l’intervento immediato del medico sociale Alfonso De Nicola aveva confermato la prima diagnosi obiettiva, dopodiché ieri mattina Gargano si è sottoposto ad ecografia alla clinica Pineta Grande poco distante dal centro tecnico di Castelvolturno. Tutto come diagnosticato all’istante ma meno grave del previsto: distrazione di primo grado all’adduttore sinistro. Dovrà restare in cura tre settimane dopodiché potrà riprendere ad allenarsi se tutto sarà rientrato. In pratica, Gargano salterà tutte le partite del ciclo terribile: quelle in campionato con Udinese, Catania, Juventus e Lazio e l’altra in Champions con il Bayern Monaco. Tornerebbe a disposizione di Mazzarri per la gara interna con il Manchester City del 22 novembre.
GRAZIE – Ieri Gargano ha voluto comunicare con i tifosi attraverso twitter. «Ne avrò almeno per quindici giorni. Tanto dovrò stare fermo per tornare meglio di prima…Grazie a tutti voi per avermi chiesto come sto» , ha scritto di proprio pugno. Già ieri il centrocampista uruguaiano si è sottoposto alla prima settimana di cure fisioterapiche. Dopodiché farà un ulteriore controllo prima di affrontare la seconda settimana che prevede lavoro in palestra. Quindi, ancora un controllo strumentale e poi il ritorno sul campo per riprendere gli allenamenti. Gargano è rimasto alquanto amareggiato per il primo infortunio muscolare subito da quando gioca nel Napoli. Questa estate, lui, ma anche Cavani, Lavezzi e Zuniga non avevano partecipato alla ritiro precampionato perchè impegnati in Coppa America. Ed avevano svolto una preparazione personalizzata al loro ritorno in Italia. Quindi, gli impegni in successione tra campionato e nazionali, che probabilmente staranno pesando sul loro rendimento, provocando anche qualche infortunio di troppo.
IL SOSTITUTO – Il posto di Gargano verrà preso da Blerim Dzemaili che si è appena ristabilito da una flebite provocata da trauma ad un polpaccio rimediato durante la gara con il Chievo Verona. Lo svizzero, alla sua prima apparizione da titolare al San Paolo, agirà al fianco del connazionale Inler. Ma dietro di loro non ci sono altri centrocampisti. Anche Donadel è alle prese con un problema muscolare (ha preferito curarsi lontano da Napoli ed ora è in un centro specialistico di Bologna) e ne avrà ancora per un mese. Per Mazzarri è un problema non da poco dovendo affrontare una partita ogni tre giorni. Dovrà giocoforza adattare qualche altro se vorrà dare un turno di riposo ad Inler o Dzemaili. A questo punto è molto probabile che il Napoli decida di tornare sul mercato a gennaio e puntellare l’organico a centrocampo. E potrà farlo solo in Italia dal momento che le caselle di extracomunitario sono tutte impegnate. Semprechè la società non decida di parcheggiare all’estero qualcuno degli stranieri già tesserati e liberare così una casella per un altro elemento che possa evitare il ripetersi di una nuova emergenza.
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