Diego Armando Maradona torna in Italia, in occasione di Roma-Napoli e sogna la panchina del Napoli per il dopo Benitez. Ai microfoni di tuttomercatoweb.com Claudio Garella, ex compagno del Pibe de Oro dice la sua:
Claudio Garella, come vedrebbe il ritorno di Diego Armando Maradona a Napoli, stavolta nelle vesti di allenatore?
“Se Maradona andasse ad allenare il Napoli tutti i fari sarebbero accesi su di lui e non sarebbe giusto. Maradona è Maradona, il Napoli è di Napoli. Se Diego andasse ad allenare gli azzurri catalizzerebbe tutte le attenzioni su di sé e nessuno parlerebbe della squadra”.
Mourinho però lo fa e funziona…
“Maradona è un’altra cosa a Napoli. Le strade si riempirebbero per lui, non per il Napoli. Verrebbe perso il senso della realtà. Se proprio vuole tornare al Napoli allora perché non da ambasciatore del club? Ormai il prestigio del Napoli è internazionale e uno come lui darebbe lustro rappresentandolo nel mondo”.
In generale apprezza Maradona allenatore?
“Per me Diego non può fare l’allenatore. Un genio come lui non può, deve fare il rappresentante del calcio nel mondo. Lui è il calcio e certi geni non possono allenare: penso a Pelé o Platini”.
Domani c’è Roma-Napoli: era dai suoi tempi che non c’era in palio il primo posto tra le due squadre…
“Vero, ricordo l’anno che vincemmo a Roma 1-0. Queste due squadre lotteranno per lo scudetto e le vedo superiori persino alla Juve, perché hanno più fame dei bianconeri. A inizio anno avevo fatto una battuta dicendo che la Roma era da scudetto e sembra che non mi stia sbagliando. Circa la partita di domani vedo i giallorossi leggermente favoriti, anche perché nel Napoli Zuniga ha dei problemi e Higuain rientra da un infortunio. E poi la Roma gioca in casa. Mi auguro che il Napoli non debba mangiarsi le mani per aver ceduto De Sanctis proprio ai giallorossi”.
Meglio De Sanctis di Reina?
“Per me non c’è paragone: vince De Sanctis. Ma decide l’allenatore. A Benitez non piaceva De Sanctis e si è portato con sé Reina. Sono cose che succedono sempre, a me ad esempio quand’ero alla Sampdoria ero tra i migliori, poi arrivò Riccomini al quale non piacevo e andai via”.
Fonte: TMW
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