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Garcia: “Vinceremo lo scudetto, a Torino accoglienza vergognosa. Rispetto per Totti”

"Rispetto all'anno scorso, abbiamo una rosa più ampia e questo ci consente di poter variare e sostituire i giocatori infortunati senza variare il livello della squadra"

A Trigoria la sconfitta contro la Juventus brucia ancora, ma Garcia vuole chiudere il discorso promettendo il titolo ai tifosi giallorossi: “La Roma è più forte della Juve e lo dimostrerà in campo. Vinceremo lo scudetto“.“Voglio però dire che l’accoglienza a Torino verso la nostra panchina è stata vergognosa“, ha aggiunto. Poi una battuta sulle parole di Totti dopo il match: “Quando il capitano parla, bisogna rispettarlo”.

Il sentimento di Rudi Garcia dopo la Juve
“Il problema è che sono passati troppi giorni senza competizione e campionato. E’ anche per questo che abbiamo parlato a lungo di questa ultima gara. Dico la mia, poi basta. Per me è stato tutto il contrario di una sconffitta. Abbiamo dimostrato di essere forti, abbiamo segnato due gol e la possibilità di farne altri. Sono fiero dei miei giocatori. Abbiamo dimostrato forza e personalità. Sulla Juve voglio solo dire che l’accoglienza in tribuna e verso la nostra panchina è stata vergognosa e che questa cosa è inaccettabile. Dopo voglio dire un’altra cosa su Totti. Quando il capitano parla, deve essere rispettato, perché è un grande uomo di calcio e lui ha dei valori forti e belli. Ha avuto questo sentimento di giustizia legittimo perché i suoi valori sono stati traditi. Ho rivisto la partita. Tutto il calcio mondiale ha visto le immagini che parlano da sole. La cosa che mi ha colpito è che anche i migliori arbitri italiani possono soffrire la pressione in una gara così. C’era grande pressione tra due squadre forti e di alto livello. Ho visto una Roma più forte della Juve, ma sarà il campionato a dirlo. Ora però sono sicuro: quest’anno vinceremo il campionato. Siamo più forti e lo dimostreremo. C’è solo una cosa che conta. Vincere ogni gara. Sono molto preoccupato per la partita con il Chievo, perché arriva dopo il caos mediatico e prima di un’importante sfida di Champoions. Ci serve l’aiuto dei tifosi per conquistare i tre punti e se vogliamo vincere il campionato, dobbiamo vincere tutta la stagione”.

Destro e Ljajic sempre osservati speciali
“Quello che conta è quello che penso io. Mattia e Ljajic sono importantissimi per noi. Abbiamo tante gare e loro hanno giocato gli stessi minuti di altri. Ci sono dei momenti in cui i giocatori poi hanno delle flessioni e altri in cui sono in miglior froma. Entrambi hanno segnato e per me loro non sono affatto un caso”.

Giocatori determinati?
“Io sono il capo del branco, ma i lupi sono loro. Sono determinati e quando giocano non solo devono avere la consapevolezza della nostra forza, ma devono dimostrarla in campo. Io ci sono sempre per indicare la via giusta a tutti. Sarà difficile, forse non vinceremo tutte le partite, ma dobbiamo fare in modo di provarci sempre”
De Rossi non al top, Paredes è pronto?
“E’ pronto e abbiamo avuto la fortuna di averlo per 15 giorni per farlo lavorare con il resto della squadra. Paredes migliora ogni giorno. E’ intelligente e ascolta i consigli degli anziani come De Rossi e Keita. E’ entrato nel nostro modo di lavorare e giocare. Può dimostrare la sua importanza nella rosa”
Molti infortuni muscolari
“Il circolo vizioso è che quando ci sono molti infortunati nello stesso ruolo, poi gli altri giocano molto o troppo e si possono infortunare. Se abbiamo infortunati sempre allo stesso muscolo, c’è da preoccuparsi e ripensare alla preparazione, ma non è così. Ogni dettaglio è importante per stare bene sul piano fisico”

C’è il Chievo

“Dobbiamo tornare alla vittoria. Rispetto all’anno scorso, abbiamo una rosa più ampia e questo ci consente di poter variare e sostituire i giocatori infortunati senza variare il livello della squadra. Sono tutti bravi e ahnno la mia fiducia. Sanno cosa mi aspetto da loro e sanno cosa fare”Moviola in campo
“Non ho parlato della moviola, ma della tecnologia. Si possono vedere i gol fantasma, poi bisogna studiare altri meccanismi come nel tennis. Perché non si può sapere se il fallo è fuori o dentro all’area? Con la tecnologia si potrebbero aiutare gli arbitri e sarebbe un passo avanti per non parlare 14 giorni di una sola partita”.

C’è una linea da tenere con gli arbitri?
“Le parole di Maicon non sono diverse da quelle di De Sanctis. Dobbiamo sempre rispettare il direttore di gara. Ma abbiamo sempre fatto così. Il rigore con la Juve non ha fatto crollare la squadra. La nostra forza può aiutarci a superare quasi tutti gli episodi sfavorevoli di una gara”

Perché la Roma vincerà lo scudetto?

“Ho le mie ragioni, ma voi siete molto intelligenti e avete capito tutto…”
Fonte: SportMediaset.
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