Da quel pomeriggio di ottobre fatto di proclami e intriso di certezze sono passati 127 giorni. Rudi Garcia, constatate le difficoltà del momento (evidenziate da uno striscione esposto all’esterno del centro sportivo con la scritta «Vergognatevi, siete penosi!»), mette da parte la parola «scudetto» e invita più che altro la Roma a ritrovarsi per non acuire la crisi. «Difendiamo il secondo posto per attaccare il primo. Nella nostra posizione, a 10 punti dalla capolista e con una partita in meno, c’è solo da stare zitti e fare di tutto per vincere a Verona – riconosce il francese – perché finché non vinciamo più partite di fila non serve a niente parlare del primo posto. Sappiamo che c’è solo da vincere e mettere tutto in campo per fare in modo di uscire da questo momento ». Insomma, una sorta di lavaggio del cervello per ricordare alla Roma che fino a qualche tempo fa era allo stesso livello della Juventus. «Se il rapporto coi giocatori è cambiato? Credo sia una cosa intelligente chiedere a loro se hanno la stessa fiducia in me, io ovviamente non vedo nessun cambio di atteggiamento », assicura il tecnico. Garcia poi, all’indomani dell’assunzione di responsabilità del ds Sabatini per alcune scelte di mercato poco azzeccate, evita accuratamente di creare spaccature interne e sottolinea anzi che a Trigoria «siamo tutti responsabili delle cose buone e delle cose meno buone. Vogliamo lottare ogni anno per lo scudetto, non vincerne uno ogni 30. Lavoriamo per costruire una grande Roma per il futuro». Rinvio. Il derby tra Sampdoria e Genoa è stato rinviato a causa della pioggia che ha reso impraticabile il terreno di gioco del Ferraris. L’arbitro Rocchi ha valutato che non c’erano le condizioni per giocare. Dopo l’ufficializzazione del rinvio del derby i giocatori delle due squadre sono entrati in campo per salutare i rispettivi tifosi. Il derby della Lanterna potrebbe essere recuperato il 4 marzo.
Fonte: Il Mattino
