In sei giornate due sole vittorie, entrambe in trasferta contro Promogest e Nervi, poi quattro sconfitte che posizionano con 6 punti (lo scorso anno ne erano 12) il Posillipo nella parte media bassa della classifica. Valentino Gallo, campione del mondo ed argento all’Olimpiadi di Londra da otto anni con la calottina rossoverde e oggi capitano, analizza il momento della squadra.
È crisi? «Sbagliamo tanto, dimostriamo poca lucidità e grande difficoltà a realizzare. Il nostro livello tecnico si è abbassato notevolmente – spiega Gallo – abbiamo perso giocatori come Minguell, Buonocore, Paskovic, Perez e Calcaterra, cinque atleti di grandissimo livello e di esperienza. Personalmente ho maggiori difficoltà a giocare nel Posillipo che in Nazionale».
Ma quali sono, secondo Gallo, le cause dello scarso rendimento? «Vi sarebbe da fare un elenco di 100 cose che non vanno, alcune che possono dirsi altre no. Tra le prime: persone che non si assumono la propria responsabilità, difficoltà organizzative, mancanza di adeguata preparazione atletica, lentezza nella realizzazione del gioco, poca concentrazione e tanto altro ancora». D’accordo, ma anche campioni come Gallo, Saccoia, Baraldi e Bertoli non riescono ad esprimere le proprie potenzialità. «Bertoli da due turni è infortunato e la sua mancanza si sente – dice Gallo – io ho certo le mie colpe e cercherò di eliminarle, ma è impensabile che solo perché più esperti e anziani si debba ricoprire ruoli non nostri, come consigliare come giocare o come posizionarsi in acqua. Io faccio quel che posso».
Per uscire dal tunnel cosa bisogna fare? «Abbiamo fatto decine di riunioni, ora è tempo di star zitti e concentrarsi sui propri compiti, non fare scaricabarili e assumersi le proprie responsabilità: giocatori e allenatore compreso».
Intanto sarà ritirata la delibera, presentata al consiglio comunale, per l’emissione del bando di gara riguardante le piscine ex legge 219. Il ritiro è stato necessario perché sbagliate le schede tecniche. I tempi ora si diluiscono non poco e il 15 dicembre, scadenza posta dal Coni, dopo 6 anni di proroga, per cedere gli impianti al Comune, si avvicina. L’assessore Tommasielli ha incontrato i dirigenti del Coni per trovare una soluzione, che al momento non c’è.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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