Occasione sfumata? Stando alle parole di Galliani, che fanno seguito a quelle di Allegri alla vigilia, alla fine il pareggio con il Napoli è un risultato prezioso. Anche al di là di quegli ultimi venti minuti disputati in inferiorità numerica. «Questo è un punto importante e io sono soddisfatto. Perché ci consente di avere più di una partita di vantaggio sulla Fiorentina e, comunque vada a Torino contro la Juventus, anche domenica prossima siamo sicuri di restare al terzo posto» , ha spiegato l’ad rossonero. Insomma, la verità è che il Milan, più che guardare avanti e puntare alla qualificazione diretta in Champions, preferisce soprattutto guardarsi dietro le spalle, nel timore di un rimonta della Fiorentina. « Ma non è vero che la squadra viola ha recuperato 2 lunghezze. Tre giornate fa, prima di perdere a Cagliari e del pareggio nello scontro diretto, i punti di distacco erano 3 – ha voluto puntualizzare Galliani -. Dopo aver affrontato la quarta in classifica e la seconda, e in attesa di sfidare la prima, si può dire che abbiamo consolidato il terzo posto e si tratta di un risultato che solo qualche mese fa non era ipotizzabile» .
«PAGO IO» – In definitiva, poteva andare meglio. Ma la preoccupazione concreta è che potesse andare peggio. Certo qualche scoria del Franchi è ancora da smaltire. Al di là di un appunto ai suoi ( «Contro il Napoli, che è una buonissima squadra, avevamo la cattiveria giusta. L’avessimo avuta anche a Firenze, magari non avremmo pareggiato…» ), Galliani infatti non ha nascosto che le ragioni per lamentarsi erano soprattutto rossonere: «Ho la nettissima sensazione che se Tomovic avesse avuto il giallo (e non il rosso, ndr) non sarebbero successe tante cose, ma non ho più voglia di parlare della Fiorentina» . L’unica eccezione è per una risposta a Montella, sulla famosa scorta “potenziata” che dovrebbe accompagnare l’ad rossonero nel prossimo viaggio nel capoluogo toscano: «La scorta è pagata da me, non dai soldi pubblici» .
QUALCOSA DA DIMOSTRARE – La preparazione al big-match con la Juventus comincerà domani, dopo il giorno di riposo concesso alla truppa da Allegri. Da verificare le condizioni di Boateng, Abate e Bojan. Il primo ha rimediato una botta alla caviglia sinistra, mentre quella alla destra del secondo sembra più vicina ad una distorsione. Lo spagnolo, invece, ha dovuto dare forfait all’ultimo per una forte contusione al polpaccio. A meno di sorprese, tornerà a disposizione Ambrosini, che di fatto si darà il cambio con Flamini, fuori causa dopo l’espulsione. «Mi dispiace. Sono entrato duro, ma volevo prendere il pallone. E purtroppo ho preso pure l’avversario – ha spiegato il francese -. Non è una cosa da fare, ma dentro avevo tanta voglia e tanta rabbia dentro» . Eppure qualcosa aveva già dimostrato, visto che era stato proprio lui a sbloccare il risultato nel primo tempo e si è trattato della seconda prodezza consecutiva. «Ci tenevo perché voglio dimostrare di poter giocare in questa squadra. E poi avevo sentito cose su di me che non mi erano piaciute» . A “L’Equipe”, però, Flamini ha detto che gli piacerebbe tornare al Marsiglia. «Mi hanno chiesto se c’era questa possibilità e nel calcio mai dire mai».
PIU’ ATTENZIONE – Per chiudere, ecco Montolivo, che ha confermato la soddisfazione con cui il Milan ha accolto il pareggio. «Scendiamo in campo per vincere tutte le partite. Purtroppo nelle ultime due, contro due concorrenti dirette, non ce l’abbiamo fatta. Abbiamo 4 punti di vantaggio, dobbiamo mantenerli e cercare di recuperare qualcosa sul Napoli. Rammarico? Dovevamo fare più attenzione, visto che abbiamo preso gol 3′ dopo essere andati in vantaggio. Di fronte avevamo una squadra forte, soprattutto davanti. Quindi ci prendiamo questo punto e andiamo avanti» .
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
