Giovanni Galeone, un mito a Pescara, con una breve parentesi anche sulla panchina del Napoli nella sua lunghissima carriera. Un doppio ex molto particolare, speciale.
All’Adriatico che partita sarà?
«Napoli favorito, ovviamente. Napoli che però non farà una passeggiata, sarà partita vera. Il Pescara anche se ormai retrocesso ha ancora tanto orgoglio e in queste ultime cinque sfide proverà a vincerne qualcuna di prestigio. E quella contro il Napoli è una partita di grande prestigio».
Il Napoli per vincere cosa dovrà fare?
«Giocare come sempre sapendo di trovare di fronte un avversario determinato. L’importante in queste partite è trovare il gol del vantaggio, poi tutto può diventare più semplice. Guai ad attaccare a testa bassa, senza criterio, rischiando poi di subire qualche gol in contropiede».
Non c’è Cavani e gioca Insigne, può essere determinante?
«Direi proprio di sì. Insigne potrà essere protagonista a Pescara e segnare il gol dell’ex come è successo a Caprari contro la Roma. Mi aspetto che i suoi ex tifosi lo applaudano al suo ritorno all’Adriatico, lo merita per tuto quello che è riuscito a fare l’anno scorso in coppia con Immobile».
Insigne, un giovane sul quale puntare?
«Assolutamente sì. Insigne è un ragazzo dalle grandi potenzialità, destinato a una carriera importante. Un altro giovane dotato di grandi numeri è sicuramente El Kaddouri. Capisco Mazzarri che preferisce puntare su elementi giù pronti per il risultato immediato ma guardando al futuro è importante puntare anche sui giovani».
Chi potranno essere gli altri protagonisti all’Adriatico?
«Quando si affrontano squadre chiuse sono gli elementi più tecnici a poter fare le differenza. E nel Napoli ci sono giocatori di grande spessore tecnico come Hamsik e Pandev. Mi aspetto un colpo anche da uno di loro due».
Lotta al secondo posto, tutto deciso?
«Il Napoli è favorito e a meno di grandi sorprese le prime tre saranno Juve, Napoli e Milan. Però gli azzurri non dovranno sbagliare perchè non è ancora finita. Già a Pescara non potranno commettere errori, come nelle due domeniche successive con Inter e Bologna. Il Milan a mio avviso ha un calendario piuttosto agevole ed ha la forza di poter vincere tutte e cinque le partite».
Cosa è mancato al Napoli rispetto alla Juve?
«La continuità, questo ha fatto la differenza a favore della Juve che si è dimostrata dal primo momento la squadra più forte. Il Napoli pur disputando una stagione di grandissimo spessore ha perso qualche punto di troppo contro le squadre medie piccole».
Torniamo alla sfida dell’Adriatico: nel match di andata il Napoli vinse 5-1…
«Vero ma nel calcio sono importanti anche gli episodi. Il Pescara perdeva 2-1 e nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo mise in difficoltà il Napoli. Poi a inizio ripresa arrivò il rigore del 3-1 e la conseguente espulsione. Non ci fu più partita».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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