Giovanni Galeone, ex allenatore tra le altre di Napoli ed Udinese, interviene a Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“Domenica sera a San Siro e a Bergamo con l’Atalanta il Napoli ha dimostrato di avere una grande determinazione: una squadra senza questa, non potrebbe fare risultati del genere. Il secondo posto è giusto per il campionato affrontato fin’ora dagli azzurri, anche per demeriti altrui: l’Inter è troppo altalenante nelle prestazioni e nei risultati, mentre il Milan si è svegliato troppo tardi. La partita? Il Milan ha giocato bene la prima mezz’ora, poi il Napoli ha reagito: fossero rimasti in campo Hamsik e Pandev, magari Mazzarri avrebbe provato anche a vincere. Il Napoli che pesca ad Udine? Conosco bene Benatia, ma quest’anno ho seguito poco. Pereyra? Di Natale me ne ha parlato molto bene, anche se io l’ho visto giocare molto poco. Muriel? Non lo conosco tantissimo, ma basta vederlo cinque minuti per capire che è un gran giocatore. Di Natale? E’ un fenomeno: con tutto rispetto per l’Udinese, uno come lui avrebbe meritato palcoscenici più importanti: dopo Empoli è arrivato ad Udine. Forse lo stesso Totò si è accorto tardi delle sue qualità, quando arrivai ad Udine giocavano Iaquinta e Di Michele, lui faceva loro da riserva.”
La Redazione
M.P.
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