Ha «spiato» il Porto nell’ultima partita di campionato. «Si sfidavano le nostre prossime avversarie e così sono stato al Dragao per studiarle da vicino». Giuseppe Nanu Galderisi, salernitano di nascita, da calciatore ha indossato le maglie di Juventus, Verona, Milan e Lazio. Da allenatore si è seduto sulle panchine di Pescara, Sambenedettese, Cremonese, Foggia, Arezzo e Gubbio. In Campania ha guidato Avellino, Benevento e Salernitana. Oggi allena l’Olhanense, squadra della regione dell’Algarve ed è l’unico tecnico italiano del campionato portoghese. «Domenica scorsa giocavano Porto contro Arouca, è finita 4-1 ma non è stata una gran partita. Fino al 2-0 il pubblico del Dragao ha contestato i giocatori, poi è finita in goleada e così il Porto è uscito tra gli applausi. La mia squadra è inferiore al Porto, dobbiamo salvarci e ce la giocheremo fino alla fine. Loro invece non possono vincere il titolo e allora cercheranno di salvare la stagione puntando tutto sull’Europa League». Il Napoli deve temere il Porto? «Partiamo da una considerazione essenziale: i portoghesi non sono superiori agli azzurri. Il mio è un discorso squisitamente tecnico, è chiaro che il Porto ha una grande esperienza a livello internazionale che pochi altri club possiedono. Tutto l’ambiente ha capito che la sfida di coppa è l’unica buona occasione per dare un senso alla stagione. Quindi l’atmosfera non sarà facile per il Napoli, che però ha il vantaggio di dover giocare il ritorno al San Paolo. Il fattore ambientale è un’arma a doppio taglio in questo momento per la formazione di Luis Castro: c’è molta pressione intorno alla squadra, se le cose non si mettono subito bene vedrete che il pubblico inizierà a contestare il Porto. Il Napoli deve saper cogliere l’attimo e approfittare del fatto che intorno agli avversari non c’è serenità». Si dice che la loro difesa non sia impenetrabile… «Vero, sembrano lenti e macchinosi. Il Napoli ha gli attaccanti giusti per far male e colpire in velocità. Penso a Callejon ma soprattutto a Higuain, che potrà essere decisivo in qualsiasi momento della partita. Ma un maestro come Benitez sa cosa fare in situazioni del genere». Il Porto però ha Jackson Martinez, che il Napoli in estate ha lasciato perdere per via della sua quotazione eccessiva. «Eccessiva è l’aggettivo adatto, in tutta sincerità non vale i 40 milioni della clausola. È un bel giocatore, fisicamente possente e devastante negli spazi però è troppo discontinuo. Il segreto per limitarlo è semplice: non concedergli troppi metri. Anche Fernando è un ottimo elemento, Quaresma in Italia ha fatto poco o niente, l’altro attaccante Varela promette bene: nel complesso stiamo parlando di una buona squadra ma non è più il Porto di qualche anno fa». Chi arriverà ai quarti di finale? «Credo il Napoli. Nel doppio confronto lo vedo favorito. E se stasera fa un gol, porterà a casa più di mezza qualificazione».
Fonte: Il Mattino
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