Manolo Gabbiadini, ex attaccante del Napoli, ha parlato ai microfoni de ‘Il Secolo XIX”:
“Il quarto mese è determinante, inizi a spingere bene, torni a fare quel che facevi prima, pur senza esagerare. Lavoro ogni giorno con il mio fisioterapista, Giacomo, dalle 8.15 alle 11.30. La settimana scorso mi sono allenato a Bologna, ora sono a casa mia, a Milano Marittima, e lavoro sul campo del Cervia, dove fecero il programma “Campioni”. Mi divido tra palestra e terreno di gioco, lavoro con la palla, faccio cambi di direzione. Ho fatto anche una puntata a Napoli, mio figlio grande ci teneva a vedere il murale di Maradona e ha fatto piacere anche a me, ho avuto la fortuna di giocare lì, so cosa provano per Diego. Data di rientro? Non so, solo sfidando compagni e avversari in campo vedi a che punto sei. Dopo uno stop di 15-20 giorni fatichi a stare al passo con gli altri, figuriamoci dopo 6 mesi, so che ci vorrà ancora tempo a tornare al livello degli altri ma sono felice per come sta andando”.
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