Arrivò a Napoli come uno dei migliori prospetti del calcio italiano, Manolo Gabbiadini. E una prova tangibile delle sue doti è essere riuscito a dimostrare di valere molto di più, nonostante un utilizzo particolare nell’ultimo anno e mezzo. Intermittente, spesso fuori ruolo, alternativa alla prima punta e poi nemmeno più quella. Con Sarri, dunque, un rapporto complicato, che però non ne ha compromesso il percorso di crescita, che non si è mai arrestato se la sua parentesi napoletana viene valutata nel complesso. Al punto da ottenere la fiducia incondizionata del Southampton, che lo ha voluto rendere uno degli elementi centrali del proprio progetto sportivo.
“L’interesse degli inglesi risale a sei mesi fa. Ho incontrato a Londra all’insaputa dei media Ross Wilson, il capo dello scouting. Dal punto di vista umano, l’incontro fu molto positivo ma le richieste economiche del Napoli resero impossibile la trattativa: De Laurentiis, inoltre, lo considerava incedibile” ha confessato in esclusiva a gianlucadimarzio.com l’agente di Gabbiadini, Silvio Pagliari. Che prosegue il racconto delle fasi della trattativa: “Ci siamo rivisti mercoledì scorso, anche stavolta cercando di non far trapelare notizie. In quell’occasione, è stato trovato l’accordo con Manolo: restava, però, da trovarlo anche col Napoli”. Un aspetto fondamentale, che ha fatto sì che l’affare potesse concludersi ufficialmente solo ad un’ora dal termine utile, perché il calciomercato inglese chiude i battenti a mezzanotte e non alle undici come in Italia. “I tempi si sono allungati diversi perché è stata fatta una valutazione importante di Gabbiadini da parte del Napoli, che voleva ottenere la maggior plusvalenza possibile dalla sua cessione. Giuntoli, con cui ho un ottimo rapporto, mi aveva detto per tempo dell’arrivo di Pavoletti e da quel momento, come da accordo, abbiamo cominciato a guardarci intorno” ha spiegato il procuratore.
In questo mese di calciomercato, le squadre che hanno pensato all’attaccante bergamasco si sono succedute vertiginosamente, dalla Germania all’Inghilterra. Ma non solo: “L’ha cercato qualche squadra italiana, ma non ho portato avanti nessun discorso perché De Laurentiis era stato chiaro: non avrebbe valutato cessioni in Serie A. Invece, l’hanno cercato in Francia, con offerte anche molto interessanti, ma io e Manolo siamo convenuti che la Premier League sarebbe stata molto più affascinante”. Inoltre, un interesse che si protrae, si conferma e aumenta nei mesi, pesa molto nella scelta. “Abbiamo optato per il club che l’ha cercato maggiormente. Le altre lo volevano in prestito, ma non erano soluzioni adatte: Manolo è pronto per una sfida internazionale e ha bisogno di essere in prima linea” ha osservato Pagliari. Sotto questo aspetto, però, restano delle perplessità: dal Napoli, tra le grandi del campionato e presenza fissa in Europa, al Southampton, eliminato in Europa League e 12° in campionato (seppur in finale di coppa di lega). Un passo indietro? “No, in avanti! Gabbiadini deve giocare, conta più la responsabilità che l’ambizione. Poi, la Premier è il coronamento di un sogno che ha fin da bambino, è un campionato incredibile che conferisce automaticamente un tono internazionale. E’ stata senza dubbio la scelta migliore per tutti” ha concluso l’agente del giocatore.
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