La proprietà di Gabbiadini, in ogni modo, è a metà tra Sampdoria e Juve. I due club hanno escluso l’eventualità del prestito: l’attaccante verrà ceduto soltanto a titolo definitivo per una cifra che si aggira intorno ai 13,5 milioni di euro. Un investimento sul quale sta ragionando, Aurelio De Laurentiis. Lo stipendio del giocatore rientra nel tetto ingaggi imposto dallo stesso presidente: alla Sampdoria guadagna 500 mila euro a stagione, a Napoli ne prenderebbe 800 mila. L’argomento è stato trattato dai direttori sportivi Riccardo Bigon e Carlo Osti, che da qualche giorno stanno intensificando i contatti. I due ne hanno discusso anche a Marassi nel prepartita di lunedì sera. Il dirigente napoletano tenderebbe a una riduzione della contropartita economica. Ma su questo punto pare che la Juventus non abbia alcuna intenzione di cedere: il d.g. bianconero, Beppe Marotta, sarebbe disposto a fare uno sconticino di appena 500 mila euro sui 14 milioni iniziali. L’esclusione di Gabbiadini proprio contro il Napoli era già stata decisa da Mihajlovic: giocando con le due punte e il trequartista, il giovane attaccante non rientrerebbe nel progetto tecnico dell’allenatore. Lunedì sera Gabbiadini ha giocato gli ultimi quindici minuti di partita senza, peraltro, influire né sul rendimento né sul risultato. Una condizione che starebbe stretta al giocatore e che potrebbe spingerlo sempre più verso Napoli. Un salto di qualità di tutto rispetto, considerate le ambizioni del club di De Laurentiis.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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