Guglielmo Micciché, vice presidente del Palermo, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli durante il programma Radio Goal. Ecco quanto sottolineato da Iamnaples.it:
“Ogni anno si parla di un ritorno di Giorgio Perinetti a Palermo. Come ha detto Zamparini, è inutile discutere di un progetto impossibile da attuare. Non c’è niente di concreto, Perinetti è impegnato con il Siena. Vazquez? E’ arrivato stamattina, ha effettuato le visite mediche e oggi pomeriggio si allenerà con i compagni. Si tratta di un acquisto importante per noi. Potenzialmente è utilizzabile con il Napoli l’8 gennaio, a decidere sarà mister Mutti. Il progetto Palermo esiste e va avanti tutt’ora. Anno per anno abbiamo venduto dei nostri giocatori importanti come Toni, Barzagli, Zaccardo, Grosso e Amauri per investire su altri magari più giovani. Pastore è stato l’ultimo grande colpo di questa società ed è stato venduto per una cifra esorbitante. Questo è l’ottavo anno di seguito in Serie A e ci siamo sempre piazzati nella parte alta della classifica. Napoli? Per me oggi la SSC Napoli è un modello da seguire e da imitare. I risultati conseguiti negli ultimi anni sono straordinari. L’anno scorso la squadra azzurra è stata fra le papabili per lo scudetto e ha centrato la qualificazione alla Champions League. Seguo con grande simpatia questa squadra, sono sicuro che andrà ancora avanti in Europa. Vargas? Lo conosciamo perché lo abbiamo seguito anche noi, però costava un po’ troppo. E’ un giocatore di grandissima qualità, si tratta di un ottimo acquisto per il Napoli. Mi sarebbe piaciuto averlo a Palermo. Cavani? E’ un ragazzo straordinario, qui in Sicilia ha sempre fatto molto bene ma spesso non è stato apprezzato. La sua vena realizzativa si è effettivamente concretizzata a Napoli e questo fatto indispettiva il pubblico. Oggi Cavani è un giocatore da rimpiangere, è uno dei calciatori più forti d’Europa. Zamparini? Tra noi c’è un rapporto di amicizia e di cordilità da anni. Questa meravigliosa avventura l’abbiamo iniziata insieme dieci anni fa, quando l’ho convinto a venire a Palermo. Lo considero un grande amico, oltre che una persona dalla grandissima umanità. Qualche volta ho provato a convincerlo su determinate cose, ma più spesso è stato lui a convincere me“.
La Redazione
L.I.
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