Enrico Fedele segue da tempo questo piccolo fenomeno:
“A mio giudizio, il vero derby milanese del mercato, e non per quello che succederà per il caso Tevez, è stato a favore dell’Inter che alcuni mesi fa si è aggiudicato, con grande tempestività, il giovane più forte in prospettiva. Sto parlando di Lorenzo Tassi, nato nel 1995, trequartista, proveniente dal Brescia, acquistato per circa 4 milioni di euro, dalla società del presidenteMoratti. Ambidestro puro, ma destro naturale, alto poco meno di 178 centimetri, può essere utilizzato indifferentemente da punta aggiunta o, meglio, a ridosso dell’attacco. Ha fantasia, tecnica ed estro, non calcia la palla, ma l’accarezza. Ha classe cristallina che gli permette qualsiasi giocata, tocchi di prima, passaggi precisi e filtranti, uniti ad uno spiccato senso della realizzazione. Queste indubbie qualità di Tassi hanno riscosso l’ammirazione di tutti gli addetti ai lavori, tanto che non solo è titolare della nazionale giovanile, ma ha anche debuttato in serie A nello scorso campionato a meno di 16 anni. Forse un po’ troppo esteta, ma la classe è classe e non si può sempre soffocare. Il giovane Lorenzo è un artista, un gioiello, e sicuramente è il più forte prodotto in circolazione. Molti lo paragonano a Baggio e, a mio giudizio, non è una bestemmia, anzi. Io ho avuto la fortuna di seguirlo agli inizi della sua carriera e ne ho potuto constatare la crescita. Pertanto, non mi sono meravigliato dell’investimento fatto dall’Inter per questo ragazzo, nato a pochi chilometri dal paese di un campione del mondo, anch’egli ex bresciano, Pirlo: un segno del destino”.
Fonte: “Il Mattino”
La Redazione
P.S.
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