Da viola a nero, sì ma di rabbia. Probabile sia questo lo stato d’animo di Giancarlo Antognoni, che dopo un infortunio durante una partita di calcetto all’inizio del mese, adesso è stato pure derubato. Un furto di quelli pesanti visto che i ladri, entrati nell’abitazione dell’ex numero dieci della Fiorentina, si pensa nella notte tra sabato e domenica, hanno portato via i ricordi delle vittorie dell’ex campione della Nazionale. L’amara scoperta quando il campione è rientrato da un week- end sulla Costa Azzurra.
Il saccheggio di cimeli nella casa sui Viali dove Giancarlo Antognoni vive con la moglie Rita e la figlia Rubini è stato considerevole. Portate via 7 medaglie in oro donate dalla Federcalcio per i Mondiali di Argentina ’78 e di Spagna ’82. Sette, una per partita: a Madrid la Nazionale di Bearzot fece un percorso netto, e vittorioso, ma arrivò in fondo anche quattro anni prima, a Baires, disputando la finale per il terzo posto contro il Brasile.
Dalla casa dell’ex calciatore sono scomparse anche le quattro medaglie donate dalla Figc ai giocatori della Nazionale per la partecipazione al Campionato Europeo ’80 in Italia; quella per le prime venti presenze in azzurro. Un premio Pozzo. Monete Kruger. E altro ancora. Insomma: tutto e di più della splendidaavventura con la maglia azzurra indossata da ‘Antonio’ per 73 volte, con 7 reti segnate. Tra trofei, orologi e gioielli i ladri hanno portati via beni per un valore di circa 200mila euro.
”Per fortuna non eravamo in casa, ma in Costa Azzurra, a Montecarlo. Non c’era neppure mia figlia. Questa è la cosa più importante, perché purtroppo si legge spesso di episodi ben più gravi”, spiega ilnumero 10 al quotidiano La Nazione.
Fonte: Firenzetoday.it
La Redazione
M.V.
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