Mario Balotelli era nervoso domenica sera, nervoso più del solito. Forse sentiva che stava accadendo qualcosa di negativo. In campo e fuori. Più o meno mentre il Milan perdeva l’occasione di sigillare il terzo posto in classifica, alcuni ladri sono entrati nella sua casa di Limido Comasco da una porta finestra. Alla fine, pare abbiano portato via soltanto due magliette e i video registrati dal sistema di telecamere della sorveglianza esterna. Raccontano che Balotelli fosse molto turbato dall’accaduto: il fatto che non sia sparito nessun oggetto di valore rende l’intrusione in casa sua ancora più inquietante.
IMMAGINI DA CANCELLARE — I carabinieri della compagnia di Cantù ieri sera non avevano ancora ricevuto una formale denuncia dal giocatore, che ha prima di tutto avvisato il Milan. Il fatto è avvenuto poco dopo la mezzanotte, all’una al massimo. Gli investigatori ritengono che i ladri non abbiano portato via oggetti di valore, forse per il semplice motivo che sono stati interrotti o disturbati da qualcosa. Però si erano preoccupati di scaricare delle immagini registrate, forse perché temevano di essere stati ritratti loro stessi. La casa è isolata, ma il servizio di vigilanza è molto attivo. Resta il fatto che questo inconveniente renderà forse meno piacevole per Balotelli tornarsene nella villa che in passato è stata abitata anche da Stankovic, Benitez e Hernan Crespo. D’altra parte, i ladri nelle abitazioni dei calciatori non sono una novità. Per restare in zona Milan, la casa di Seedorf era stata svaligiata più volte, una addirittura con la famiglia del calciatore presente, al gran completo. Uno shock superiore a quello subito l’altra notte dall’attaccante rossonero.
DISAVVENTURE — Oggi probabilmente gli avvocati di Balotelli formalizzeranno la denuncia contro ignoti ai carabinieri e la storia si chiuderà, ma per Balotelli questa è una grana in più in un periodo non facile. Il Milan non ha agguantato il terzo posto quando tutti speravano di festeggiare, e la settimana cominciata tanto male si chiuderà con una serata-thriller. A Siena il Milan è obbligato a vincere, e magari a farlo largamente, segnando più di un gol in tempi brevi per evitare di scivolare nell’ansia di un quarto posto che saprebbe di beffa dopo aver accarezzato addirittura l’idea di arrivare secondi. Ma tutto si è complicato a Firenze, proprio dove a Balotelli sono saltati i nervi. Nello stesso periodo è arrivata anche la rottura con Fanny, la fidanzata che pareva adatta per costruire una vera coppia. Insomma, tanti gol e qualche guaio. E ora pure i ladri in casa.
RECORD — Ma Balotelli è pronto a mettersi il Milan sulle spalle anche in questa ultima tappa. Ha segnato finora soltanto due gol in meno rispetto al suo primato personale, le 13 reti realizzate alla seconda stagione con il Manchester City (Premier League 2011-2012): con la maglia rossonera ne ha segnate undici, ma nella metà del tempo. A Siena Balotelli proverà a battere se stesso. Per arrivare a quota 13 serve una doppietta e sarebbe una doppietta pesante come una pietra. La pietra che manca al Milan per provare a tornare in Champions e che schiaccerebbe tutti i nervosismi.
Fonte: Gazzetta.it
La Redazione
M.V.
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