Furioso Mazzarri. Senza mezze misure, stavolta il tecnico va giù durissimo contro l’arbitro. «L’episodio? Gol nettissimo, abbiamo perso due punti dopo una condotta di gara arbitrale completamente sbagliata. Non è la prima volta, siamo sempre stati zitti e buoni, ma ora bisogna dirlo: basta. A Siena ci sono stati negati due rigori, a Genoa il terzo gol rossoblù era irregolare, ora una svista clamorosa. Siamo stati privati di cinque punti nelle ultime uscite, poi vengono le critiche, siamo anche noi non bravi ad approfittare di tutto, ma le direzioni arbitrali ci stanno condizionando».
L’allenatore azzurro continua ad elencare gli episodi arbitrali che non ha digerito. «C’è anche il fuorigioco fischiato a Cavani quando era in posizione regolarissima, come la mancata espulsione di un giocatore del Cesena per gomitata ad Hamsik. Maggio mi ha detto che l’ha presa di petto, ma anche se l’avesse presa col braccio, l’irregolarità sarebbe scaturita dalla spinta del difensore. Ribadisco, oltre alle nostre colpe anche le decisioni dei direttori di gara ci stanno influenzando. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità».
Per il tecnico azzurro, quindi, la vittoria sarebbe stata meritata. «La prestazione del Napoli nel secondo tempo è stata da ottimi voti, il Cesena si è coperto bene, ma alla fine abbiamo provato in tutti i modi e avremmo meritato i tre punti». Banti, l’arbitro di Napoli-Fiorentina. «Sì, lo stesso, probabilmente è molto fuori forma quando arbitra noi. Giornata nera della terna, la ciliegina sulla torta, il gol annullato a Pandev». Il possibile rinvio con il Milan? «Non mi interessa, voglio commentare questa partita. Il Napoli ha giocato una grande partita, episodi hanno fatto in modo che perdessimo due punti, non solo l’ultimo: Cavani è stato fermato in fuorigioco, magari sbloccava la partita e veniva fuori una gara come quella del Genoa, ancora è stato fischiato un fuorigioco ad Hamsik inesistente su azione da angolo. Una gara sulla falsariga di partite dell’anno scorso che abbiamo vinto come contro il Lecce. Questa la dice lunga sui momenti sfortunati di questa stagione. Comunque un gol lo abbiamo fatto. Nelle ultime partite siamo penalizzati da errori arbitrali che ci sono costati cinque punti. Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità, al di là delle nostre prestazioni che sono state ottime, soprattutto nel secondo tempo stasera, a Siena, a Genoa nella ripresa: gare dove abbiamo raccolto poco. Nonostante ciò vedo lo spirito della nostra squadra che dà il possibile e l’impossibile sia con le grandi che con le piccole».
La differenza tra i primi e i secondo tempi. «Ci vuole il salto di qualità contro squadre che difendono a riccio, bisogna avere calma e tranquillità e non prendere gol. Comunque ci sono stati due-tre presupposti per segnare anche nel primo tempo, in altre occasioni avevamo preso gol dagli avversari alla prima occasione. Stavolta era studiato, era previsto tutto a tavolino: il piano era andato a buon fine, soffrendo come siamo abituati. La nostra storia è questa da due anni, facciamo tante palle gol per segnare. Gli altri si difendono e ti colpiscono alla prima occasione. Questa è la storia della partita». Dzemali, Inler e Vargas. Un giuddizio? «Note positive? Innanzitutto che nel secondo tempo, anche se giochiamo ogni tre giorni il Napoli ha retto. Unica negativa il risultato. La nota molto positiva? Vargas ha cominciato a far vedere il suo lavoro, Dzemaili benissimo, tutti stanno crescendo nel modo migliore perchè il Napoli ha fatto una grande prestazione».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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