Partita decisiva. Questa contro il Chievo è più che mai la vera gara spartiacque della stagione. La Juventus è a più sei, il Milan si è avvicinato a meno due. Il Napoli in serie utile da dieci partite, ma reduce da quattro pareggi consecutivi, è chiamato a piazzare il colpo a Verona. «Non guardiano al Milan, come non guardavamo la Juve. Guardiamo solo a noi stessi, ci aspettano undici finalissime. Pensiamo alla prima di queste finali, questa contro il Chievo, una squadra pericolosa che ci affronterà con grandi stimoli, come tutte le squadre che giocano contro di noi. Noi dobbiamo puntare a vincerle tutte, poi tireremo le somme», dice Mazzarri che difende il Napoli con fermezza. L’allenatore respinge la parola crisi e snocciola i numeri di questa stagione comparati a quelli degli anni scorsi. Difende il Napoli, difende Cavani. «Sta bene, stava già bene contro la Juve, sta giocando come sempre per la squadra. L’importante è fare un gol in più degli altri, potrebbe farlo anche De Sanctis, il gol, per me non ha nessuna importanza». Sugli arbitraggi e sulle decisioni tutte favorevoli al Milan nella trasferta di Genova non si sbilancia. «Valutate voi. Degli arbitri non parlo più dalla trasferta di Pechino. La mia disamina la farò al termine della stagione». Usa l’ironia quando parla del confronto con Allegri e Conte, i due tecnici che hanno vinto lo scudetto con Milan e Juventus negli ultimi due anni. «Loro sono grandi allenatori, invece io in questi anni di Napoli ho fatto danni, senza di me la squadra sarebbe dieci punti avanti, sì avrebbe dieci punti in più: sono io il freno a mano tirato del Napoli».
Il lungo digiuno di Pandev, scavalcato proprio al fotofinish da Insigne nella corsa per una maglia da titolare. «A me basta che Pandev giochi bene, serva degli assist ai compagni: sta bene, come sta bene Insigne. L’anno scorso il Pocho non segnava molto ma faceva fare gol a Cavani. Guardo tante cose e non solo il gol. Per un tecnico è importante che la squadra riesce a creare le occasioni per segnare». La difesa: assente Cannavaro, squalificato, e infortunato Britos gioca il portoghese Rolando da centrale con Campagnaro e Gamberini ai lati. «Rolando l’avevamo preso per l’Europa League e nonostante le sconfitte non ha fatto un errore, un signor difensore, spero che faccia quello che ha sempre fatto vedere. Ha fatto bene quando è stato impiegato in due partite difficili. Purtroppo ha giocato due gare sfortunate in cui abbiamo perso».
Partita da vincere, presumibile una partenza a tutto gas del Napoli, una partenza forte già dal primo minuto, un primo tempo già importante. «Proveremo a pressare il Chievo, partiamo sempre con l’intenzione di partire forte ma bisogna tenere presente l’avversario e soprattutto mantenere sempre in campo l’equilibrio. Abbiamo tre moduli da poter attuare, possiamo riproporre anche il 3-5-1-1, provato in ritiro. È importante avere delle alternative e poter cambiare sistema per sorprendere l’avversario. Ormai ci aspettano tutti e dobbiamo provare soluzioni nuove. Dobbiamo stare attenti ad attaccare con giudizio senza scomporci».
Parla di tutto, anche di Radosevic, il giovane croato acquistato a gennaio e fin qui impiegato con la Primavera di Saurini. «Numericamente ci sono quattro centrali per due ruoli. Radosevic è un giovane forte, nel momento in cui servirà sarà un’opportunità per noi, un qualcosa in più per il futuro».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro