La chiave tattica è l’asse di sinistra, quella composta da Hamsik e Insigne, oltre ovviamente all’arma letale Higuain. Sarri, come giovedì scorso contro il Brugge, ripropone gli azzurri con il tridente (con Callejon sulla destra e Mertens in panchina) e l’azione è devastante sulla fascia mancina con il talento di Frattamaggiore irresistibile nel suo ruolo naturale, dribbling, giocate d’altissima scuola, assist e gol. Perfetto anche Hamsik, sempre nel vivo del gioco, il vero regista della squadra. Già, perchè da mezzala lo slovacco si mantiene sempre nel vivo del gioco, si fa vedere dai compagni riceve palla e la smista con semplicità, in avanti quando ha spazio, oppure in orizzontale. Sontuoso Marek, il vero padrone del centrocampo, stravince il duello con Parolo, quando il pallone è nei suoi piedi tutta la squadra respira, neanche un errore. Bravi Ghoulam e anche il centrale Koulibaly a cercarlo con insistenza. Le azioni pericolose si sviluppano soprattutto lì tra il capitano e Insigne con la variante delle percussioni centrali come sul gol di Allan che parte ancora da un assist di Insigne sollecitato da Hamsik. Un’orchestra perfetta con le giocate decisive del campione che incide con la classe personale: Gonzalo Higuain s’inventa da solo il primo gol, conquistando un pallone vagante e girandolo in porta, Più o meno fa la stessa cosa sul secondo gol personale e nell’azione in cui impegna Marchetti e sulla respinta arriva il gol di Insigne.
Fonte: Il Mattino
