Domani allo stadio Olimpico arriva il Sassuolo, in ripresa nelle ultime gare e reduce dalla vittoria sull’Inter. Per Di Francesco è una partita particolare, contro la sua ex squadra. Queste le parole dell’allenatore giallorosso in conferenza stampa: “Mai fatto dichiarazioni, lettere, aeroplani, ma a Sassuolo ho conosciuto gente straordinaria, e tutte quelle cose che porto dentro le esterno come e con chi dico io, è stato un percorso bellissimo ed ogni volta che rivedo certe persone mi emoziono ancora. Io ricordo anche la B, il gol di Missiroli che ci ha portato in A. Dai magazzinieri a tutto il resto del club non posso che avere grandi ricordi. Iachini sta valorizzando anche il lavoro sulla parte fisica di Bucchi, ma Beppe sta dando solidità alla squadra.
Sarà una giornata particolare anche per Pellegrini e Defrel (indisponibile però), anche loro ex Sassuolo: “Pellegrini è un ’96, sta giocando tanto ed è un calciatore di grandissima prospettiva ed è in continua crescita, lo alleno ormai da 3 anni, per me è uno dei titolari. Defrel invece è stato veramente sfortunato, per tante situazioni, non solo per gli infortuni. Ha preso un’altra botta la settimana scorsa, una sorta di ricaduta, non sarà disponibile neppure per questa gara”.
La Roma è stata poco cinica nelle ultime gare: “Si fanno tante chiacchiere, ma noi in campo dobbiamo dimostrare che stiamo superando questa difficoltà nel segnare, perché per quanto riguarda le occasioni create non possiamo dir nulla. Anche con il Torino abbiamo fatto tanta mole di gioco, ma senza concretizzare. Magari creare molto meno e segnare di più”.
A Roma si parla tanto di schemi, di Schick e Nainggolan: “I moduli vengono determinati dalle caratteristiche dei calciatori, non bisogna parlare solo di numeri. Contro la Juventus abbiamo terminato la partita con il 4-2-4 perché ovviamente volevo più calciatori che potessero far gol, ma non dobbiamo rigettare quello che abbiamo fatto di buono fino ad ora. Per me gli schemi possibili sono 4-3-3 e, appunto, 4-2-4 in determinati momenti della partita, nella mia idea non c’è il 4-2-3-1. Bisogna mantenere equilibrio nelle scelte. Domani gioca sicuro Schick, è un giocatore forte ed è un capitale della società, non è ancora un grande campione ma i gol li sbagliano anche loro. Deve lavorare sull’aspetto psicologico. Nainggolan va spesso al tiro, da mezzala può migliorare l’attacco della porta per fare qualche gol in più, ci sono annate particolari, l’anno scorso segnava spesso e la metteva all’incrocio, quest’anno è stato anche sfortunato”.
Tra poco inizia il mercato: “A noi interessa solo fare sei punti. Di mercato, per ora, non mi interesso. Ne parleremo più avanti. Il concetto di ‘vincere’ piace a tutti, ma è un concetto su cui bisogna lavorare. Importante è vincere attraverso un percorso di gioco o anche imparando dalla Juventus, ad esempio dalla condotta di gara dei bianconeri nei primi 60 minuti di gara”.
Fonte: gianlucadimarzio.com
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