Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo il pareggio esterno acciuffato in extremis contro la Sampdoria: “Oggi non siamo stati premiati per un episodio iniziale. Il rigore ci poteva stare, anche se Kolarov si è mosso in maniera congrua, ma mi riferisco al fallo di Ferrari su Strootman. La squadra ha ritrovato il desiderio di giocare, di verticalizzare. È entrato un ragazzino con coraggio per pareggiare. Sono contento della squadra, di Schick, che è partito a destra e ha fatto benissimo. Questo dimostra che la testa determina tutto, lui può giocare in tutti i ruoli dell’attacco”.
“Quando si parla di ostruzione bisogna essere oggettivi, Ferrari si disinteressa della palla, che passa. Il guardalinee ha alzato la bandierina, ma Orsato ha preso questa decisione da solo. Avevamo creato tanto, a volte si possono spostare gli equilibri, ma la squadra ha reagito bene. Odio il mercato? Dipende, se ti tolgono sì, se ti danno no. Dzeko era guardato in maniera differente, nel primo tempo ha sbagliato qualche palla di troppo, ma poi è stato decisivo. Ha dei mezzi importanti, il momento non lo aiuta e lui mi ha dato grandissima disponibilità, ma finché è a disposizione gioca. La mia speranza conta relativamente, conta cosa decide la società. Se prendono delle decisioni hanno dei motivi validi per farlo, c’è una trattativa perché è un giocatore richiesto, in caso ci muoveremo”.
“Ho avuto il coraggio di mettere un ragazzo del ’99 quando stavamo perdendo, Schick, come Defrel, può giocare in diversi ruoli. Quando un giocatore prende convinzione e fiducia riesce ad interpretare diversi ruoli. Nel mio modo di giocare determinati movimenti sono fondamentali, oggi li hanno fatti bene, soprattutto i due esterni. Voglio che la squadra sappia cosa fare in campo. Aleix Vidal? In che ruolo gioca? (ride, ndr)”.
