“Il Napoli torna a vincere, sfruttando la zona Mazzarri, quella in cui riesce ad esaltarsi e affondare gli avversari. Due gol, due lampi, a Siena dopo una partita che si è retta su un noioso equilibrio. Prima Maggio, che con questa rete potrebbe aver messo alle spalle un lungo periodo grigio (che bravo Hamsik ad offrire quell’assist); poi Cavani su rigore, al settimo gol nelle ultime sei partite (che abile Pandev a procurarsi il fallo). Il Matador è straordinario e non soltanto per i suoi numeri. Ha una personalità forte e lo ha dimostrato nel momento più difficile, dopo la sconfitta con il Bologna negli ottavi di Coppa Italia. Ha lanciato un messaggio allo spogliatoio e all’ambiente: «Ora più uniti che mai». Questa compattezza si è rivista a Siena, ancor prima dei gol segnati dal Napoli negli ultimi minuti, quelli che tengono a -2 dal secondo posto la squadra, che ha subito in questa settimana l’ingiusta penalizzazione dalla Disciplinare. L’unione di questo gruppo, nuovamente più saldo sotto l’aspetto tattico, è stata confermata anche dall’abbraccio di Maggio e degli altri azzurri a Mazzarri dopo l’1-0. La squadra è tutt’uno con l’allenatore, che ha un contratto in scadenza ma ha grande determinazione e vuole centrare l’obiettivo-Champions prima di decidere se rinnovare il patto con De Laurentiis, che affronterà con la massima serenità futuro prossimo e remoto del Napoli, senza creare contrapposizioni con il tecnico.
Preso atto delle capacità e dei limiti della squadra, bisogna migliorarla in vista del girone di ritorno che comincerà dopo il delicato match con la Roma, in programma il 6 gennaio. Fernandez come vice-Cannavaro è stato bocciato e dopo la negativa prova in Coppa Italia ha visto dalla panchina la partita di Siena, lasciando il posto a Gamberini. Sembra di capire che Mazzarri potrebbe giocare con una linea a 4 anziché a 3, come è accaduto al Franchi nel secondo tempo, se dovesse essere a corto di difensori centrali. Da decidere se completare mediana e batteria di esterni, sicuramente va perfezionato l’attacco, perché è impensabile che Cavani mantenga questa percentuale. L’organico non è da rifondare, ma da perfezionare, affinché possa giocarsela anche in Europa League, considerando che l’abbinamento dei sedicesimi consente al Napoli di aspirare alla qualificazione.
Il 2012 si chiude con una vittoria pesante. Scaccia le ombre, anche se vi sono stati due episodi su cui riflettere al termine della partita di Siena. De Sanctis ha polemizzato con i tifosi che avevano esposto uno striscione per chiedere attaccamento alla maglia: non può esservi scollamento tra la squadra e la sua gente. Mazzarri ha evitato la sala stampa, cedendo il microfono al vice Frustalupi, non per un aereo da prendere o per turnover con l’assistente in sala stampa ma perché toccato da alcuni commenti dopo i quattro ko consecutivi. Altre volte ha avuto questa reazione. Ma restano punto forte del progetto-Napoli la professionalità e l’impegno dell’allenatore, che un mese fa tornò in panchina tre giorni dopo un intervento cardiochirurgico”.
Il caporedattore Francesco De Luca per “Il Mattino”
La Redazione
P.S.
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