L’editoriale di Francesco De Luca:
“Il Napoli ha recuperato non soltanto i gol dei suoi migliori giocatori (come Cavani, in queste settimane ha ritrovato la via Pandev, il pupillo di Mourinho che può essere decisivo nel momento cruciale della stagione), ma soprattutto quella forza fisica e quella scioltezza nella manovra che avevano consentito alla squadra di avvicinarsi alla Juve e al primo posto, salvo poi subire un calo proprio sul più bello.
Il Genoa ha cercato di erigere subito una barriera per proteggersi dagli assalti del Napoli, ma un’eccellente giocata di Cavani e un preciso assist di Hamsik hanno messo Pandev e Dzemaili in condizione di segnare reti molto belle. Mentre il macedone ha una certa attitudine al gol, le prodezze del centrocampista svizzero rallegrano. È arrivato a cinque centri, mai tanti in una stagione nella sua carriera, e questo non è avvenuto per caso ma perché tutto è studiato da Mazzarri, a cominciare da questi inserimenti offensivi che sorprendono gli avversari.
A differenza delle ultime partite, la difesa non ha corso particolari rischi e questo anche perché modesta è la consistenza della prima linea del Genoa, sempre più coinvolto nella lotta per scampare alla retrocessione. È un segnale confortante perché occorre una solida retroguardia – sostenuta dagli esterni e dai mediani – per puntare al secondo posto.
Per evitare di complicarsi la vita, com’era accaduto contro l’Atalanta e il Torino, nella ripresa Mazzarri ha chiesto ai suoi uomini non soltanto di cercare con insistenza il terzo gol (Cavani ha ingaggiato un duello con Frey, che gli ha parato anche un rigore, il secondo su tre, però aveva tutt’altro peso rispetto a quello fallito sul campo del Chievo a Verona), ma anche di fare un pressing alto per neutralizzare i rossoblù.
E adesso comincia una lunga settimana per il Napoli, che si preparerà per la sfida in casa del Milan, dove neanche nelle stagioni dei due scudetti era riuscito a vincere. Considerato il margine in classifica, è un’occasione straordinaria. Anche per un altro motivo. Domenica Allegri dovrà rinunciare a un pezzo da novanta, Balotelli: era diffidato e sarà squalificato dal giudice sportivo dopo l’ammonizione sull’infuocato campo della Fiorentina.
Il Milan, in vantaggio per 2-0, non ha saputo approfittare della superiorità numerica ed è stato raggiunto dai viola. Ma su questo pareggio pesano gli errori commessi dall’arbitro Tagliavento, che ha negato al Milan almeno un nettissimo rigore. Uno sbaglio da matita blù, non l’unico in questa partita ad alta tensione. C’è da augurarsi – per il bene del campionato, non solo del Napoli – che non vi sia domenica a Milano il riflesso di quanto è accaduto ieri. Guai se ad errori si sommassero errori, designando una squadra come vittima sacrificale”.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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