Il caporedattore de “Il Mattino”:
“Se Cavani diventa un attaccante “normale” e non segna per quattro partite, il Napoli si ferma e non approfitta del ko della Juventus a Roma per accelerare e avvicinarsi al primo posto in classifica. I punti di distacco, a 90’ dal big match del primo marzo al San Paolo, sono scesi da 5 a 4 ma nel prossimo turno i campioni d’Italia ospiteranno il Siena mentre il Napoli – ventiquattr’ore dopo, in barba a qualsiasi elementare norma di buonsenso – giocherà a Udine. È stata sprecata un’occasione d’oro per portarsi a -2 nella partita contro la Samp, che ha giocato con intelligenza e soprattutto nel primo tempo a viso aperto, coprendosi poi con cura nella ripresa, quando Mazzarri ha azzardato al massimo e ha inserito la terza punta, Pandev, a sostegno di Cavani, Insigne e Hamsik. Delio Rossi, squalificato, ha fatto erigere una barricata davanti al portiere Romero e il Napoli, come in altre occasioni, non è riuscito a scardinarla perché è mancato il colpo di Cavani, o di Insigne o di Pandev, mentre Hamsik è uscito dal letargo a un quarto d’ora dalla fine, colpendo il palo sinistro. La giornata per Marek è finita malissimo, con quella rapina a a mano armata a poche centinaia di metri dal San Paolo, l’ennesima che lo slovacco e i suoi familiari subiscono: pensi al calore dei napoletani, non ai delinquenti che rovinano la città.
Battendo la Samp, il Napoli si sarebbe trovato a due passi dalla Juve. Invece, ha chiuso la seconda partita consecutiva senza gol, accompagnato dai fischi dei tifosi che hanno fatto arrabbiare Mazzarri e gli azzurri. Pubblico deluso alla luce della sconfitta dei bianconeri all’Olimpico che avrebbe potuto aprire ben altro scenario. L’allenatore ha fatto sapere di essersi irritato anche per le condizioni del campo, che peraltro viene curato dal Napoli. È indegno giocare su un terreno simile: c’era stato un intervento ad inizio settembre ma evidentemente il miglioramento era “a tempo”. È stata annunciata un’immediata rizollatura. La prossima partita sarà quella contro la Juventus il primo marzo e tutti gli occhi saranno puntati sul campo, oltre che ovviamente sui protagonisti della notte del San Paolo.
Ma può essere stato il campo l’unico problema nella partita contro la Samp? Nel primo tempo gli azzurri hanno costruito poco e Cavani non è riuscito a finalizzare. Conoscendo la professionalità del Matador, non si deve credere che sia distratto da voci di mercato, da quelle sirene – inglesi e spagnole – che compaiono puntualmente da quando fa valanghe di gol. Piuttosto, se Edinson non segna, si fa fatica, tanto è vero che in queste quattro partite di astinenza hanno fatto gol due difensori (Cannavaro e Campagnaro) e altre due gare sono terminate senza reti. E a questo bisogna ovviare in vista della trasferta ad Udine e del match scudetto perché sulla partita con il Viktoria nel gelo di Plzen, dopo lo 0-3 di giovedì scorso, si può sorvolare e stendere un velo.
Date e orari delle partite che precedono il big match del primo marzo hanno aperto un’altra polemica tra Conte e Mazzarri. Alla fine, volendo stemperare i toni, l’allenatore della Juve ha detto che meriterebbero maggiore rispetto la sua squadra e il Napoli da parte di chi stila i calendari. Le rimostranze, in particolare quelle di Mazzarri (gli azzurri giocheranno lunedì 25, quattro giorni prima della sfida con la Juve), sono comprensibili però va ricordato che venerdì 21 dicembre la Lega ha reso noti anticipi e posticipi fino alla ventinovesima giornata che si giocherà il 16 e il 17 marzo: certi rilievi andavano fatti prima per suggerire eventuali modifiche. Dopo, c’è il sospetto che possa essere un motivo per creare una polemica o un alibi”.
La Redazione
P.S.
