L’editoriale del caporedattore de “Il Mattino” Francesco De Luca:
“In questo campionato il Napoli aveva spesso sofferto e mai vinto in casa delle altre big. Anche ieri ha pareggiato, tuttavia sul campo del Milan ha tirato fuori una prestazione autorevole, anche perché sostenuto dal vantaggio di quattro punti in classifica. Ha corso e lottato, è stato padrone nella trequarti rossonera per lunghi tratti. L’arbitro Rocchi ha ignorato un fallo da rigore di Flamini (pallone respinto con il braccio su tiro di Hamsik) dopo 18’. E sullo 0-1 è stata immediata la reazione, con il gol di Pandev, che ha confermato il suo stato di grazia nello stadio dov’era stato applaudito protagonista con l’Inter di Mourinho.
Mazzarri ha avuto tanta pazienza con il macedone, lo ha sostenuto e proposto in campo quand’era in difficoltà perché aveva bisogno della sua esperienza e dei suoi servizi per Cavani. In queste ultime settimane – decisive per l’assegnazione delle poltrone europee – il Napoli ha ritrovato tutti i suoi migliori giocatori e tutte le sue energie. Quando ha rallentato tra febbraio e marzo, ha perso la possibilità di restare in corsa per lo scudetto, tuttavia la Champions dà prestigio e milioni e può far costruire una squadra ancor più forte.
Come auspicato da De Laurentiis, il Napoli ha giocato «a petto in fuori» contro il Milan, che peraltro ha risentito dell’assenza di Balotelli e della sua dirompente forza in attacco. Molto intenso il primo tempo, un’emozione dietro l’altra, come la magia non perfezionata da Cavani a tre minuti dalla fine della frazione: spettacolare aggancio del pallone di destro, poi impreciso il pallonetto respinto da Abbiati. Il Matador si è fermato dopo i quattro gol all’Atalanta e al Torino, tuttavia il suo contributo resta elevato: deve recuperare un po’ di freddezza sotto porta, o dal dischetto del rigore, probabilmente avverte la pressione del primo posto in classifica cannonieri e dei tre gol che mancano per tagliare il traguardo dei cento in maglia azzurra.
Mazzarri aveva detto alla vigilia che non avrebbe fatto calcoli. In effetti la squadra ha gestito il pareggio nella ripresa, ma il tecnico ha inserito prima Insigne e poi, quando i rossoneri sono rimasti in dieci (espulso Flamini), Calaiò. Una delle principali qualità tattiche dell’allenatore è saper neutralizzare gli avversari e al Meazza lo ha fatto nel mondo migliore. Sullo sfondo della volata Champions vi sono le questioni del futuro di Mazzarri e Cavani, i due uomini determinanti per la scalata del Napoli in questi anni. Sulla prima potrebbe arrivare una schiarita in tempi brevi, sull’altra tutto dipenderà dalla consistenza delle proposte da Spagna, Inghilterra e Russia”.
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro