Il caporadattore de “Il Mattino” Francesco De Luca :
“Il futuro è adesso. Le ultime nove partite di campionato, dal Sabato Santo al 19 maggio, dal Torino alla Roma. Il Napoli deve difendere il secondo posto dall’assalto del Milan, rigenerato dalle mosse di Allegri e dai gol di Balotelli, che da quando è tornato in Italia non sbaglia un colpo con i rossoneri e con la Nazionale. La ritrovata effervescenza calcistica di SuperMario non è buon segnale per gli azzurri, che nei prossimi 180’ dovrebbero cercare di approfittare del doppio impegno esterno del Milan (Chievo e Fiorentina) per accelerare almeno un po’ e presentarsi allo scontro diretto del 14 aprile al Meazza con un distacco superiore ai due punti.
La vittoria sull’Atalanta ha interrotto un periodo senza sprint e senza vittorie. Quel rallentamento ha spento i sogni scudetto ma non ha impedito al Napoli di restare al secondo posto, su quel gradino della classifica che assicura la qualificazione diretta alla Champions League. Mazzarri tenterà di bloccare la risalita del Milan con i suoi titolarissimi, quel ristretto gruppo di calciatori quasi sempre utilizzati perché ritenuti più affidabili e più adatti al sistema di gioco, quel 3-4-1-2 che viene rivisitato nel corso delle partite perché la linea a quattro, in certi casi, funziona meglio. Giusto dare fiducia ai titolarissimi, però Mazzarri non sottovaluti le altre risorse. Armero sta dando risposte positive e utile può tornare Calaiò, che finora si è accontentato di una manciata di minuti perché il tecnico adotta altre soluzioni per l’attacco, andando avanti con l’alternanza tra Insigne e Pandev.
Il futuro è adesso. Bisogna conquistare la Champions League per preparare la prossima stagione e forse anche per risolvere i due grandi nodi che accompagnano il Napoli in questo finale: il rinnovo del contratto di Mazzarri e la cessione di Cavani, che può svincolarsi dietro pagamento di 64 milioni al Napoli. In questo week-end si sono ascoltate parole importanti dopo le indiscrezioni pubblicate dal «Mattino» sull’offerta di un triennale all’allenatore per convincerlo a proseguire in questo rapporto cominciato nel 2009. De Laurentiis ha detto: «Mazzarri sarà il mio allenatore a vita. Lui può cambiare presidente, io non cambierò allenatore». Il posto in panchina, con relativo aumento di uno stipendio già robusto, è assicurato. Ma Mazzarri quale risposta darà a De Laurentiis? E quando?
L’altra dichiarazione, poi. Cavani ha detto: «Il mio futuro? Il calcio è business e le decisioni dipendono dai presidenti». Da De Laurentiis e dal suo progetto di rafforzamento del Napoli, già avviato: il presidente ha annunciato cinque rinforzi sul mercato estivo 2013. Ma Cavani, che al business non è ovviamente insensibile, rifiuterebbe di trasferirsi in un top club inglese o spagnolo se la società fosse intenzionata a resistere all’offerta di 64 milioni? Nuovi contratti e partecipazione alla Champions League 2013-2014 potrebbero far sciogliere questi nodi”.
La Redazione
P.S.
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