Francesco Bonfanti è intervenuto ai microfoni di Radio Gol su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “La conferenza stampa di Allegri è appena finita. C’è stata una battuta fuori perché il tecnico ha detto che non ha dubbi viste le assenze. I dubbi in realtà ci sono in particolare tra Robinho e Birsa. Milan in stra emergenza. Gli ultimi infortunati sono Montolivo e Kakà che ha fatto un gesto molto particolare. Autosospendersi lo stipendio fino a che non rientrerà come fece Redondo. Non credo che sia un infortunio lungo, non starà fuori per più di 3-4 settimane. Da dopo la sosta il Milan ritroverà i suoi infortunati. Abate e Niang già dovrebbero essere presenti domenica sera contro il Napoli, anche se l’emergenza ci sarà. Pochi infortuni muscolari molti traumi, quindi imponderabili. Allegri è sempre partito col freno a mano tirato, ma quest’anno le cose dovevano cambiare perché c’era il preliminare. Questo non è successo perché secondo Allegri il Milan paga a livello psicologico il preliminare. I rossoneri sanno di non poter perdere terreno, quindi lo scontro diretto è importante ed è da affrontare in grande emergenza perché anche se qualcuno rientrerà non ci saranno molto pezzi da novanta. Allegri ha gli uomini contati, domani per arrivare a 18 saranno aggregati 3 ragazzi della Primavera, oltretutto si gioca ogni tre giorni con partite difficili fino ad Ottobre. Non ci sono cambi e quindi le formazioni saranno scontate. Niang e Saponara dovrebbero riaggregarsi da Giovedì, non so Abate invece. Ma comunque non potranno essere al 100%. Quella di Birsa è una strana storia, perché è arrivato al Milan all’interno dell’operazione Antonini. A Torinoè entrato nel finale e non ha fatto male, ha contribuito al pareggio e domani ha questa grandissima occasione. Se gioca Birsa, Robinho può essere una punta per la panchina, ma se dovesse giocare il brasiliano non ci sono attaccanti di ruolo in panchina perché Birsa è un trequartista. A Milano si sono spente le polemiche di Sabato sera, a Torino no. E in un certo senso anche a Firenze. Secondo Allegri a Torino non c’è stata scorrettezza da parte del Milan sarebbe stato compito dell’arbitro fermare il gioco, ma ha detto di capire la rabbia di Ventura.”
La Redazione
CDM
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