L’edizione odierna di Marca traccia un profilo di Maurizio Sarri, in vista della sfida di stasera al Bernabeu contro il Real Madrid: “Dopo un avvio difficile lo scorso campionato, alla sua prima stagione in un club di alto profilo, Sarri si è guadagnato il soprannome di “Sarri Potter” dopo aver conquistato il titolo di campione d’inverno che mancava esattamente dai tempi di Diego Armando Maradona. Dichiaratosi un sacchiano convinto, e come Sacchi ne condivide il salto da un club minore – il Parma per Sacchi, l’Empoli l’allenatore azzurro – nel Napoli ha utilizzato un drone per per studiare i movimenti difensivi dei suoi giocatori, per migliorarli. Definito anche come “mister 33 schemi” ai tempi del Sansovino per aver preparato ben 33 schemi diversi su calcio piazzato. Proprio a Sansovino decise di abbandonare il suo lavoro di banchiere per dedicarsi per intero al mondo del calcio, diventando allenatore a tutti gli effetti.. Allenatore in tuta, fumatore incallito, amante di John Fante e del ciclismo, la sfida del Bernabeu contro i campioni del Real è la più importante della sua carriera. La prima partita in uno scenario simile, ma nulla sembra impossibile al mago Sarri.”
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